F1, GP Austria: contatto Vettel-Sainz, per i commissari tutto regolare – Foto

F1, GP Austria. Le immagini del contatto in curva 3 tra Sebastian Vettel Carlos Sainz, che prenderà il suo posto in Ferrari dalla prossima stagione

F1, GP Austria: contatto Vettel-Sainz, per i commissari tutto regolare - Foto
F1, GP Austria: contatto Vettel-Sainz, per i commissari tutto regolare – Foto

Il primo GP del Mondiale numero 70 della Formula 1 si apre con un contatto di un certo simbolismo, in curva 3, tra Sebastian Vettel e Carlos Sainz. Il tedesco, a cui sembrano davvero mancare parecchi cavalli a giudicare dalle velocità di punta e dal sound del camera car, prova ad infilarsi all’interno sullo spagnolo

La frenata di curva 3 è la più dura del tracciato dopo il backstraight, in cui i piloti in teoria raggiungono punte di 331 kmh con l’ala aperta secondo le simulazioni della Brembo. Lo spagnolo della McLaren, che sostituirà proprio Vettel alla Ferrari l’anno prossimo, sta duellando davanti a lui con Charles Leclerc.

Il tedesco arriva da dietro, e da abbastanza lontano per tentare eventualmente di passare all’esterno e poi sfruttare la trazione in uscita della curva a destra.

Leggi anche – LIVE F1 GP Austria, la Gara in diretta tempo reale: Bottas precede Hamilton, incidente Vettel

F1, GP Austria: le foto del contatto vettel-Sainz

Ma decide di provarci all’interno. Sainz stringe, è davanti ed è anche legittimato a farlo, non in maniera scorretta o con cambi impropri di traiettoria. I due si sfiorano, Vettel finisce fuori pista e si gira in testacoda. Per i commissari si tratta di un semplice contatto di gara. Non ci saranno ulteriori investigazioni.

I commissari, dunque, sembrano mantenere quella maggiore flessibilità nell’interpretazione degli episodi di cui si era cominciato a parlare proprio dopo il duello Leclerc-Verstappen al Red Bull Ring del 2019. I piloti, quando possono essere lasciati liberi di correre senza troppe restrizioni, non possono che essere soddisfatti.

Leggi anche – F1 GP Austria, Verstrappen si ritira: il motivo del guasto alla Red Bull

Gestione cookie