Rottamazione auto, i nuovi incentivi per chi vuole cambiare veicolo. Le modalità per riceverlo e l’obiettivo del governo
Arrivano gli incentivi per la rottamazione delle auto. E’ stato approvato un nuovo emendamento dalla Commissione Bilancio e Camera che si aggiunge al Decreto Rilancio. Vi sarà un bonus statale di 1.500 euro se sarà rottamata un’autovettura con almeno 10 anni. Il tutto a patto che il concessionario fornisca uno sconto di almeno 2.000 euro. Il bonus però sarà erogato solo se verrà acquistata un auto del valore massimo di 40mila euro, al netto dell’Iva, e che abbia limiti di emissioni compresi tra i 61 ed i 110 grammi a km. Nessuna limitazione, invece, al tipo di combustibile; non vi sarà differenza tra auto a benzina, diesel o ibrida. In caso non vi sia la rottamazione, invece, l’incentivo si dimezzerà.
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Rottamazione auto: l’obiettivo dell’incentivo
Si tratta di un provvedimento annunciato dal ministro Stefano Patuanelli, titolare del Dicastero dello Sviluppo Economico, che mira ad incentivare la rottamazione dell’auto ed a svecchiare il parco veicoli circolante sulle strade italiane.
Secondo recenti dati svelati da Agi, infatti, in Italia la quota più consistente delle auto ha un’età compresa tra i 10 ed i 15 anni; sono ben 9,5 milioni di veicoli, praticamente poco meno del 25%. Dati allarmanti che evidenziano anche la pericolosità di ciò che ne comporta; si tratta di auto meno sicure, con protezioni e tecnologia meno avanzate rispetto agli ultimi modelli ma anche più inquinanti. Le Euro 4 nel nostro Paese sono più di 11 milioni, mentre quelle più inquinanti – da Euro 0 ad Euro 3 – anche per le norme stringenti in vigore in gran parte dei comuni italiani, rappresentano una netta minoranza. Sono invece meno di due milioni le auto fino ad un anno di vita.
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