F1 GP Austria: Hamilton è stato convocato dai commissari di gara per chiarire la sua posizione in occasione della Q3, la decisione dei giudici.
Negli ultimi momenti decisivi della terza e conclusiva sessione di qualifica, valevoli per la conquista della pole position, Valtteri Bottas è stato protagonista di un’uscita dalla pista, causando l’intervento delle bandiere gialle. A seguire, c’era il compagno di squadra, Lewis Hamilton, che è riuscito a migliorare il suo tempo sul giro. Motivo per cui i commissari vogliono vederci chiaro, anche perché il britannico ha dichiarato a caldo di non aver visto le bandiere sventolare.
L’incontro era stato fissato per le 18.15, in cui il campione Mercedes dovrà chiarire la propria posizione, in merito ad “un presunto mancato rallentamento nelle Curve 5 e 7 in Q3, in regime di bandiere gialle“.
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F1 GP Austria, Hamilton chiamato a chiarire la propria posizione: i motivi
In particolare, al termine delle qualifiche, Lewis Hamilton ha risposto alla domanda se avesse o meno visto le bandiere gialle: “No, non le ho viste. Sono sopraggiunto alla curva, poi ho accelerato e ho semplicemente creduto che Bottas fosse andato largo“. Poi prosegue: “Stavo guardando la ghiaia e l’auto in pista, non ho visto nulla“.
Tuttavia, la commissione vuole vederci chiaro e, due ore dopo la fine delle qualifiche, ha reso noto che il pilota della Mercedes era sotto investigazione per non aver rispettato le bandiere gialle e i limiti di velocità del circuito alla curva 10 in un’altra occasione. Ad alleggerire il carico delle colpe del pilota britannico, ci sarebbe la testimonianza riportata da RaceFans, secondo cui il cameracar dell’ultimo giro di Hamilton non era in funzione, a causa della troppa polvere presente dovuta al fuoripista di Bottas.
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Hamilton convocato dai commissari: la decisione dei giudici
Hamilton ha chiarito la sua posizione dinnanzi ai giudici, dichiarando che aveva visto i pannelli con la luce verde alla Curva 5. Affermazioni confermate dai commissari che, attraverso il video dell’episodio incriminato, hanno potuto constatare che le bandiere gialle e le luci verdi erano presenti nello stesso istante. Motivo per cui il britannico non sarà sanzionato, in quanto sono stati mostrati segnali contrastanti.
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