(Getty Images)
Il futuro di Andrea Dovizioso in Ducati è in bilico e il suo manager, Simone Battistella, ha parlato delle trattative con Ducati e della volontà del pilota.
Il tempo continua a scorrere, ma, al momento, le trattative con Ducati per il rinnovo di Andrea Dovizioso si sono arenate. Il contratto scadrà al termine di questa stagione, ma l’accordo tarda ad arrivare. Dunque, il Dovi si trova in una situazione delicata, in cui il suo futuro da pilota inizia a vacillare, considerati i suoi 34 anni. Tuttavia, di recente, ha parlato il suo manager, Simone Battistella, il quale ha fatto sapere che il forlivese non ne vuole sapere di ritirarsi, data la grande voglia di continuare a gareggiare ad alti livelli.
In particolare, Battistella, in occasione del podcast della MotoGP, Mapping 21, ha fatto il punto sulla situazione del “Desmodovi“: “Ducati ha deciso di attendere e per Andrea l’attesa non è un problema, nonostante la nostra disponibilità – spiega – Spero che questa situazione non sia motivo di tensione quando ci sarà da gareggiare“.
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Il manager di Dovizioso ha inoltre confermato il clima di tensione verificatosi in più di un’occasione nella passata stagione: “In alcuni momenti c’è stata tensione, ma quando si arranca è normale, accade spesso in tutti i team“. Ma questi episodi e il fattore economico non dovrebbero costituire le ragioni per cui il rinnovo tarda ad arrivare: “Non è necessariamente una questione economica, bisogna essere convinti di voler proseguire in due. Se ci sono tentennamenti, allora meglio interrompere“.
Confermata anche l’offerta da parte di KTM: “C’è stata una loro offerta, ma abbiamo subito capito che non c’erano le condizioni adatte per una collaborazione“. Sfumato il passaggio alla squadra austriaca, ci sarebbe adesso una carenza di proposte: “Andrea vuole una proposta interessante, con condizioni giuste. Se non ci sono queste, non accetterà“. Infine, ci sarebbe anche un’altra opzione per il 2021: “Può anche darsi che rimanga senza team il prossimo anno, siamo consapevoli di questa opzione, ma se non arriverà un buon progetto, non vorrà partecipare“.
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