MotoGP: Fabio Quartararo sarebbe stato accusato dalla FIM per aver utilizzato la sua Yamaha M1 con modifiche non permesse: le irregolarità durante i test.
Fabio Quartararo ha ripreso gli allenamenti già da giugno in vista della ripresa della MotoGP. Tuttavia, sarebbe stato accusato dalla FIM per aver utilizzato una Yamaha M1, preparata da TechSolutions, nel corso di alcuni test privati sul circuito francese Paul Ricard. In particolare, la Federazione ha di recente aperto un’inchiesta sulla presunta violazione dell’articolo 1.15.1, comma C, del regolamento.
Le disposizioni di quest’anno vietavano i test per i piloti ufficiali a bordo delle loro due ruote da MotoGP, tranne che per i team in regime di concessione, come KTM e Aprilia. Questi, infatti, hanno già provveduto a svolgerli, mentre le altre squadre potevano mandare in pista soltanto i collaudatori.
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MotoGP, comunicato accusatorio della FIM: Quartararo coinvolto?
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I piloti potevano allenarsi esclusivamente con moto di serie, con modifiche limitate, ad esclusione di elettronica e motore, da lasciare inalterati. Tuttavia, alcuni avversari avrebbero notato alcune irregolarità sulla Yamaha testata da Quartararo, che, se la vicenda verrà confermata, dovrà presentarsi dinnanzi alla Commissione FIM per spiegare il tutto, in occasione del GP di Jerez de la Frontera. Ciononostante, non dovrebbero essere previste sanzioni pesanti.
Anche se non esplicitamente espresso, il pilota francese sarebbe quindi uno dei presunti “colpevoli” a non aver rispettato la norma, oltre ad altri colleghi di Moto2 e Moto3. Un comunicato che non presenta nomi, né tantomeno indicazioni puntuali sulle eventuali scorrettezze, e che è stato ritenuto anche da Paolo Ciabatti, “inopportuno“, anche perché in questo modo si lascia spazio a speculazioni. Il direttore sportivo di Ducati poi ha dichiarato: “Sarebbe stato meglio inviare una comunicazione privata direttamente agli interessati, dandogli una possibilità di replica“.
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