MotorSport

Alonso prepara il capolavoro: “Pronto per Indianapolis, posso vincere”

C’è chi lo vuole di nuovo in Formula 1, ipotesi concreta come sostengono alcune delle voci di mercato che lo spingono sia verso la McLaren che verso la Renault.

Fernando Alonso dopo la vittoria di Le Mans dello scorsoanno (Getty Images)

Ma intanto Fernando Alonso sta per tentare il terzo assalto alla Indianapolis 500, l’ultimo gioiello che ancora gli manca per completare la cosiddetta Triple Crown.

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Il terzo gioiello di Fernando Alonso

Fernando Alonso correrà sull’ovale più famoso del mondo con la Arrow McLaren SP. Una corsa che significa moltissimo per lui e per il mondo statunitense di chi ama circuiti e velocità. Programmata in un primo momento per il 23 maggio, la Indianapolis 500, giunta alla sua edizione numero 104, era stata rinviata inizialmente a data da destinarsi ed è stata fissata in questi giorni per il 23 agosto. I team si stanno preparando e anche la scuderia di Alonso è pronta perché l’occasione è ghiotta. La Triple Crown va a chi riesce a conquistare Gran Premio di Monaco di Formula 1, Le Mans e Indianapolis. Solo Graham Hill ci è riuscito, nel 1972 quando vinse anche Le Mans dopo cinque successi a Montecarlo e uno a Indianapolis, nel 1966.

La lista di chi ci ha provato senza successo è molto lunga, da Tazio Nuvolari – cui mancò Indianapolis – a Jacques Villeneuve, che non vinse mai a Montecarlo. Alonso, se dovesse vincere anche a Indianapolis, conquisterebbe la Master Triple Crown, perché come Graham Hill ha conquistato anche almeno un mondiale assoluto, quello di Formula 1: due volte.

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La Arrow McLaren #46 con cui Alonso correrà a Indianapolis (Foto Arrow McLaren Team)

“Stavolta posso vincere”

Alonso è ovviamente entusiasta: “Sono molto felice di vedere finalmente l’auto con la quale gareggerò sulla 500 miglia di Indianapolis. Abbiamo dovuto aspettare più tempo del solito per pubblicare la livrea dell’auto, ma questo non vuole dire che non siamo pronti e che la macchina non sia perfetta per potere puntare alla vittoria. Stavolta sono convinto di avere una concreta possibilità di vincere” dice l’ex pilota della Ferrari.

Alonso ha fatto il suo debutto nella IndyCar proprio all’Indianapolis Motor Speedway con la McLaren-Honda della scuderia di Mario Andretti, dove si è qualificato quinto prima di un ritiro al 27esimo giro a causa di un guasto meccanico. Nonostante il risultato, gli è stato assegnato il premio Indy 500 Rookie of the Year.
L’anno scorso invece Alonso non era riuscito a qualificarsi per il campo dei trentatre partenti quando si presentava come pilota ufficiale della McLaren Racing.
Alonso quest’anno si presenta con un’auto molto elegante che porta le insegne  della Ruoff Mortgage, società che ha sempre investito molto nei bolidi Indy e che ha già vinto con Takuma Sato nel 2017.

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Una evocativa immagine di Alonso scattata lo scorso anno a Indianapolis (Getty Images)

Per la McLaren una vittoria sarebbe vitale

La Arrow McLaren punta molto su di lui. Non è un momento facile per la scuderia inglese che ha bisogno di vincere per rilanciare le sue quotazioni e scacciare l’incubo di una crisi finanziaria molto seria: “Fernando Alonso è la persona migliore che potessimo avere al volante – dice Sam Schmidt, comproprietario della Arrow McLaren SP – la livrea è fantastica perché rispettando le logiche delle sponsorizzazioni mantiene lo stile McLaren e il nostro design. I fan ci riconosceranno e speriamo che ci possano vedere festeggiare. Lo merita Fernando così come lo meriterebbe la scuderia”.

Alonso correrà con il #46. Il suo compagno di scuderia sarà un veterano, Eric Askew: “Mai nei miei 15 anni di gare avrei mai immaginato di potere correre insieme a Fernando Alonso come compagno di squadra, figuriamoci all’Indianapolis 500 – ha dichiarato Askew, campione Indy Lights del 2019 – non vedo l’ora di affiancarlo in pista e di imparare il più possibile da lui… Sono fortuna, non sono molti i piloti che possono dire di avere corso con chi ha vinto in Formula 1 e a Le Mans”.

Stefano Benzi

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