Bill Gates, un milione di dollari a un 72enne della Brianza: il progetto

La Bill Gates and Melinda Foundation ha finanziato con un milione di dollari il progetto di una piccola azienda di Cavenago. Vicina la messa a punto. I dettagli

Bill Gates, un milione di dollari a un 72enne della Brianza: il progetto
Bill Gates, un milione di dollari a un 72enne della Brianza: il progetto

Bill Gates finanzia una piccola azienda italiana. Non era mai successo prima che il fondatore di Microsoft finanziasse in’Italia un’azienda tradizionale, finora si era limitato a devolvere fondi a fondazioni o università. Ad aprire la strada è una piccola azienda brianzola, di Cavenago, che ha ricevuto un assegno da un milione da dollari dal fondatore della Microsoft.

Non si tratta di giovani “nerd” con la passione per la tecnologia, però. La guida un operaio in pensione di 72 anni, Vincenzo di Leo, che ha colpito Gates per il suo progetto di una speciale pompa idraulica. Con questo finanziamento, Gates vorrebbe sviluppare un prototipo basato sul progetto dell’azienda italiana da utilizzare poi in Africa e nei Paesi in via di sviluppo per ridurre la diffusione di malattie solitamente trasmesse attraverso le latrine da campo, le pozze d’acqua, i liquami stagnanti.

Nel bilancio della Bill and Melinda Gates Foundation, controllata dal fondatore della Microsoft, da sua moglie e dal magnate Warren Buffett, è regolarmente registrato il contributo alla “Idee & Prodotti srl”.

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La fondazione di Bill Gates finanzia la Idee e Prodotti

Bill Gates, un milione di dollari a un 72enne della Brianza: il progetto
Bill Gates, un milione di dollari a un 72enne della Brianza: il progetto

I primi contatti risalgono alla Fiera mondiale per la gestione di acqua, fognature, rifiuti e materie prime di Monaco di Baviera del 2016. Gli emissari della fondazione sono rimasti impressionati dalla pompa idraulica brianzola che non ha bisogno di griglie o trituratori e ha bassi costi di manutenzione.

Bill Gates però ha chiesto che fosse migliorata, semplificata nell’uso e alleggerita da 300 a 70 chili. Le modifiche al processo, su cui la Fondazione ha mantenuto il controllo in tutte le fasi, sono quasi terminate, ha raccontato Di Leo al Corriere della Sera.

Manca però l’ultimo passaggio, che in questi casi non è affatto scontato. Ovvero, la definitiva messa a punto per cui servirebbero ulteriori investimenti. La Gates Foundation, che ha sede a Seattle, non ha ancora dato il suo ok definitivo. La piccola azienda brianzola aspetta e spera di realizzare un grande sogno.

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