Singolare impatto negli Stati Uniti tra un’auto e una moto: una Honda CBR è rimasta incastrata nella vetture durante l’impatto e trascinata per diversi metri. Il conducente è poi scappato e finito in manette, solo qualche contusione per il centauro.
La California è stata teatro di un terribile incidente che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori per i conducenti coinvolti, ma che ha davvero dell’assurdo per la dinamica. l sinistro, avvenuto nei pressi di Riverside, ha visto coinvolto un uomo che si trovava al volante di una Honda Odissey; probabilmente per una manovra errata ha finito per tamponare una moto, una HOnda CBR. La due ruote è rimasta però incastrata al paraurti dell’auto.
L’automobilista, senza tenere conto dell’accaduto e delle terribili conseguenze a cui avrebbe potuto andare incontro il malcapitato centauro, ha proseguito imperterrito, come se niente fosse accaduto lungo una freeway nei pressi di Corona. Chi ha assistito alla scena (l’impatto è stato mostrato in un video diffuso dalla ABC) non poteva credere ai suoi occhi. Un gruppo di automobilisti che si trovavano nelle vicinanze non ha esitato a riprendere l’evento, oltre ovviamente ad avvertire le forze dell’ordine.
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Il responsabile del tamponamento è finito in carcere
Il conducente dell’auto, un giovane di 25 anni, ha poi proseguito la corsa con la sua vettura verso la città finendo contro una recinzione, per poi abbandonare sul posto il mezzo. Dopo qualche ora è stato lui stesso a presentarsi dalla polizia, ma con un racconto decisamente diverso da quanto era accaduto solo pochi giorni prima. Il ragazzo ha infatti denunciato il furto della sua macchina, versione che però non sembrava del tutto credibile. Inevitabile, quiindi, l’arresto, per essere fuggito dal luogo dell’incidente, omissione di soccorso e falsa testimonianza.
L’abbigliamento tecnico che indossava il motociclisto ha invece avuto un ruolo determinante nell’evitare che i danni subiti potessero essere ancora più grave. L’impatto è infatti avvenuto a una velocità di 100 km/h, senza che quasi si potesse rendere conto di aver praticamente “perso” la moto. Solo tanto spavento e qualche contusione guaribile nell’arco di qualche giorno.
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