Helmut Marko, potente consulente della Red Bull, sospetta che il test privato della Renault in Austria non sia stato completamente regolare. Dubbi sul motore.
Prima dell’inizio del campionato 2020 ai team di Formula 1 è consentito fare un test utilizzando le monoposto 2018. Più squadre ne vogliono approfittare per far togliere un po’ di ruggine ai propri piloti dopo i mesi di lockdown.
Oggi la Ferrari è di scena al Mugello, ma la scorsa settimana era stata la Renault a tornare in azione. Lo ha fatto sul circuito di Spielberg, in Austria, proprio dove partirà il Mondiale di F1 2020. Un test che ha generato qualche polemica.
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F1 2020, Marko contro Renault: l’accusa
Helmut Marko, consulente Red Bull, all’agenzia di stampa GMM ha lanciato un’accusa importante alla Renault: «Ha utilizzato la vettura di due anni fa, ma montando il motore 2020. Mi ha sorpreso la loro affidabilità, anche se resto più interessato al fatto che Renault abbia bisogno di noleggiare il Red Bull Ring per svolgere il suo test».
Il manager austriaco pone un dubbio sulla regolarità della monoposto utilizzata dal team francese nei due giorni di prove a Spielberg. La FIA sarà chiamata ad effettuare tutte le verifiche necessarie per spazzare ogni sospetto.
Se venisse confermato quanto asserito da Marko, la Renault andrebbe incontro a delle ripercussioni. Oggi è difficile dire quale sarebbe la sanzione, ma sicuramente la FIA non ci andrebbe leggera nel condannare l’eventuale comportamento irregolare della scuderia di Enstone.
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