Incidente Alex Zanardi, due testimoni avrebbero chiarito la dinamica del tragico incidente e scagionato l’autista del camion: il campione paralimpico stava filmando un video col telefonino. È arrivata poco fa la smentita della procura di Siena
I video acquisiti dalla procura di Siena, nell’inchiesta dell’incidente che ha visto protagonista Alex Zanardi, dimostrerebbero una tesi diversa rispetto a quella raccontata dai due testimoni oculari. Come riportato dall’Ansa, il campione paralimpico avrebbe avuto entrambe le mani sui manubri della sua handbike, poco prima del tragico impatto. Il 53enne, quindi, sarebbe stato in pieno controllo del mezzo, e non intento a registrare un video col suo telefonino.
Incidente Zanardi, la versione dei testimoni oculari
Arrivano importanti novità per quanto riguarda il terribile incidente di Pienza che ha visto coinvolto Alex Zanardi. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, al momento dell’impatto un ciclista e un cameraman sarebbero stati testimoni oculari. I due, inoltre, avrebbero già raccontato alla Procura la dinamica dell’incidente. Le testimonianze scagionerebbero definitivamente l’autotrasportatore del camion.
Secondo quanto riferito dai due uomini, infatti, Zanardi era intento a registrare un video del panorama col suo telefonino e, distratto, non si sarebbe accorto di essere finito nella corsia opposta. Una volta trovatosi il camion di fronte, il campione paralimpico avrebbe tentato una manovra d’emergenza con la sua handbike, perdendone completamente il controllo. Si tratterebbe quindi di un errore fatale da parte dell’atleta 53enne, ma ovviamente è ancora tutto da confermare.
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Incidente Zanardi, la testimonianza scagionerebbe l’autista del camion
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, due testimoni oculari avrebbero già raccontato alla Procura la dinamica esatta del bruttissimo incidente che ha visto coinvolto Alex Zanardi. La testimonianza oculare è già stata messa agli atti, ma è ancora tutta da confermare. Le parole dei due uomini scagionerebbero definitivamente l’autista del camion, che si sarebbe trovato Zanardi nella sua corsia di percorrenza.
Stando alle prime ricostruzioni degli investigatori, inoltre, l’autotrasportatore stava viaggiando ad una velocità sostenuta. I test effettuati poco dopo il terribile impatto hanno rivelato che l’uomo non avesse fatto uso né di alcolici né di sostanze stupefacenti. Al momento, perciò, l’ipotesi di un errore fatale da parte di Zanardi sembrerebbe essere la più accreditata.
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