In commissione di bilancio alla Camera si avvicina sempre più l’accordo sugli incentivi per l’acquisto di auto: i dettagli
In queste settimane il governo si sta dando da fare con lo studio di varie misure per permettere all’Italia una vera ed adeguata ripartenza. Tra gli argomenti maggiormente chiacchierati c’è quello riguardante i bonus per l’acquisto di automobili.
Nei mesi scorsi si era parlato di piani ben precisi in tal senso, i quali però davano spazio solo a veicoli elettrici o ibridi. Poi, però, Italia Viva, Liberi e Uguali ed il Partito Democratico hanno presentato un emendamento che include anche le auto Euro 6.
Inizialmente, il Movimento 5 Stelle si era opposto a questa possibilità, ma man mano la posizione pentastellata si è ammorbidita. Ora, a quanto pare, è vicino l’accordo in commissione di Bilancio alla Camera sulle misure per il settore automobilistico.
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Incentivi acquisto auto, i requisiti da rispettare
L’emendamento di Pd, Iv e Leu prevedeva che il bonus fosse di 4 mila euro: 2 mila erogati dallo Stato e 2 mila dai concessionari. Il M5S ha poi chiesto che l’incentivo venga incrementato a 6 mila euro per le vetture ibride ed elettriche. Ai partiti di maggioranza si sono poi aggiunte le opposizioni che hanno presentato altri emendamenti per favorire lo smaltimento degli stock di Euro 6.
Ci sono dei requisiti perché si possa usufruire dell’ecobonus. Le auto, innanzitutto, devono essere nuove, acquistate ed immatricolate in Italia. Esse, inoltre, devono produrre emissioni di CO2 non superiori a 70 grammi per km. L’incentivo all’acquisto di auto di nuova generazione potrebbe essere ottenuto anche con la rottamazione di una vettura di proprietà inquinante con almeno dieci anni dall’immatricolazione. Anche questa, tuttavia, è una novità ancora in fase di discussione.
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