Auto elettriche, wallbox in condominio: le norme e gli incentivi

Cosa fare per installare una stazione di ricarica per auto elettriche nel proprio box o in uno spazio condominiale. I costi e gli incentivi

Auto eletriche, wallbox in condominio: le norme e gli incentivi
Auto eletriche, wallbox in condominio: le norme e gli incentivi

La disponibilità di un punto di ricarica è uno dei fattori decisivi nella scelta di un’auto elettrica. Oltre ai punti di ricarica distribuiti lungo le strade, si può montare anche una wallbox in un’area privata, ad esempio all’interno del proprio box, oppure in un’area condominiale.

Se si può montare un contatore privato nell’area riservata o nel box, basta dare comunicazione all’amministratore di condominio. Non servono autorizzazioni. Diverso il caso in cui ci si collega alla linea elettrica del condominio. In questo caso, un tecnico deve effettuare le verifiche, l’amministratore deve valutare i costi in cui va comunque incluso un contatore che misura il consumo sulla diramazione privata della linea.

Auto elettriche, cosa fare per installare la wallbox in condominio

Auto elettriche, cosa fare per installare la wallbox in condominio
Auto elettriche, cosa fare per installare la wallbox in condominio

Più complesso il percorso necessario ad installare la stazione di ricarica in un’area comune del condominio. Chi la propone, deve intanto presentare all’amministratore una domanda che contiene anche un progetto dettagliato. L’assemblea di condominio deve approvarla, e come per le delibere serve il voto favorevole della maggioranza dei partecipanti in rappresentanza di almeno la metà delle quote millesimali del palazzo. Chi non vuole utilizzare la wallbox, è esonerato dalle spese, ma se poi dovessero cambiare idea sul ricorso alla wallbox dovranno contribuire ai costi di esecuzione e manutenzione. Ma se il condominio approva la wallbox all’unanimità, allora diventa un bene comune.

C’è anche un’ultima possibilità. Se l’assemblea non approva la proposta dopo tre mesi dalla presentazione della domanda, chi l’ha presentata può comunque installare la wallbox ma a proprie spese a patto di non alterare le parti comuni, il decoro, la sicurezza del condominio.

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I costi e gli incentivi per la stazione di ricarica

La realizzazione di una stazione di ricarica gode degli incentivi fiscali. Fino al 31 dicembre 2021, infatti, per una spesa non superiore ai 3.000 euro si ottiene una detrazione del 50%. Nei costi è compresa la richiesta della potenza addizionale fino a un massimo di 7 kW. Sono dunque escluse dalle detrazioni le stazioni di ricarica domestiche da 3 kW.

I costi dell’impianto vanno dai 400 ai 3.000 euro, escluso il montaggio. A questi, va aggiunto l’aggravio per il servizio, ovvero per l’energia elettrica necessaria alla ricarica. Una batteria da 50 kWh, ad esempio, richiede tra gli 8 e gli 11 euro.

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