“Jorge Lorenzo, gestione disastrosa”: l’attacco dell’ex manager Honda a Puig

Livio Suppo commenta in maniera negativa l’operato di Alberto Puig come suo successore nella gestione del team Repsol Honda MotoGP.

Alberto Puig
Alberto Puig criticato per alcune scelte (Getty Images)

Il passaggio da Livio Suppo ad Alberto Puig per il ruolo di team principal della squadra Repsol Honda MotoGP non ha cambiato i risultati. Marc Marquez continua a dominare e a fare incetta di titoli.

Tuttavia, la gestione del manager spagnolo ha creato un po’ di discussione per quanto riguarda alcuni aspetti. Ad esempio, non aver impedito che Jorge Lorenzo potesse andare in Yamaha come tester tutelandosi quando ha annunciato il ritiro. E anche la recente vicenda Alex Marquez non convince.

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MotoGP, Livio Suppo critica Alberto Puig

Livio Suppo
Livio Suppo ha portato prima Casey Stoner e poi Marc Marquez in Honda (Getty Images)

Suppo, interpellato da MotoGP Round Table, ha posto l’accento su alcune scelte sbagliate commesse dal suo successore: «Sembra che da quando Nakamoto e io siamo partiti, tranne per quanto riguarda Marc che era già lì, tutto ciò che hanno fatto non è stato un grande successo. La storia di Jorge è stata un disastro e hanno anche lasciato andare Dani in KTM come tester. Ora se è vero che stanno prendendo Pol Espargarò, è strano aver fatto firmare un rookie come Alex per cambiarlo senza averlo neanche visto correre. Rispetto molto quello che ha fatto Ducati, meno quello che sta facendo Honda».

Honda è in pressing per strappare Pol Espargarò alla KTM, mossa che estromette Alex Marquez dal team Repsol e che lo costringerebbe a cambiare squadra. Probabilmente verrebbe spostato nel team LCR Honda di Lucio Cecchinello nel 2021.

Suppo non condivide quanto fatto da Puig con il fratello di Marc: «Se credi in un rookie, devi dargli il tempo di adattarsi alla categoria. Alex non è Marc, gli serve tempo come è successo in Moto2. Se non credevano in lui, potevano prendere Zarco che era libero e lasciare Alex in Moto2 dove aveva già un contratto. Una volta HRC faceva firmare contratti da tre anni agli esordienti, invece lui ha firmato un accordo annuale. Sono rimasto sorpreso».

L’ex team principal Repsol Honda non giudica positivamente l’operato di Puig. La fortuna di HRC è avere in casa un fenomeno come Marc Marquez, altrimenti la situazione sarebbe diversa. Non a caso, a Tokio hanno deciso di blindare l’otto volte campione del mondo fino al 2024.

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