F1, McLaren in vendita: si valuta la cessione di una quota del team. La crisi finanziaria post coronavirus non fa sconti e ha coinvolto anche uno dei marchi più gloriosi del motorsport
La McLaren sta valutando la possibilità di vendere una quota di minoranza nel suo team di Formula 1, un tempo dominante, per raccogliere fondi per aiutare l’azienda a superare la crisi economica legata al Covid-19, secondo quanto riferito da Sky News.
Secondo alcune fonti britanniche l’idea è ancora in una fase embrionale e potrebbe essere scongiurata da un intervento degli azionisti esistenti.
La holding Mumtalakat del Bahrain è l’azionista di maggioranza del gruppo McLaren, con una quota del 56%, seguita dal gruppo TAG guidato dall’uomo d’affari saudita Mansour Ojjeh con il 14%. Il business man canadese Michael Latifi ha acquisito una partecipazione di circa il 10% nel 2018.
La McLaren ha concluso al quarto posto la scorsa stagione con lo spagnolo Carlos Sainz, che passerà alla Ferrari il prossimo anno, e il giovane britannico Lando Norris.
La scuderia con base a Woking, vincitore di otto campionati costruttori, ha conquistato il suo ultimo Gran Premio nel 2012 e il suo ultimo titolo, con Hamilton, nel 2008.
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F1, McLaren in vendita: il team valuta la cessione di una quota del 30%
La pandemia di coronavirus ha colpito duramente il produttore di auto sportive, con le vendite che sono precipitate durante la chiusura della fabbrica. La McLaren ha annunciato 1.200 licenziamenti a maggio nell’ambito di una ristrutturazione a livello di gruppo.
Il gruppo – che è composto dalle divisioni Automotive e Racing – ha segnato un rosso di bilancio di circa 150 milioni nel primo trimestre del 2020.
La McLaren ha poi affermato che “stava esaminando una serie di potenziali alternative di finanziamento, garantite e non garantite, fino a 275 milioni di sterline equivalenti per rafforzare la propria posizione di liquidità”. L’ipotesi più forte potrebbe essere quella di cedere fino al 30% del pacchetto azionario, facendo entrare qualche altro magnate all’interno del Cda.
Ad aiutare il contenimento dei costi, e quindi delle perdite, sarà anche l’introduzione del budget cap della F1. Il nuovo limite annuale dal 2021 sarà di 135 milioni di euro e potrebbe ulteriormente calare nel corso dei prossimi anni.
Purtroppo il team inglese non è l’unico a vivere un momento difficile. I connazionali della Williams sono in una situazione ancor più critica e potrebbero uscire di scena a breve senza un nuovo compratore. In tutto questo il campionato è ormai alle porte, con lo spegnimento dei semafori rossi in Austria il prossimo 5 luglio. Si tornerà finalmente a parlare di sport.
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