Per quel che riguarda il mercato dell’auto, il trend negativo è continuato anche a maggio: nel mese scorso, infatti, le immatricolazioni sono calate del 56,8%
Il mese di maggio, dopo un lockdown durato oltre 2 mesi, è stato quello della ripartenza anche e soprattutto dal punto di vista delle attività produttive. Non si può dire la stessa cosa per il mercato delle auto che ancora oggi stenta a rilanciarsi. Le nuove immatricolazioni lo scorso mese sono calate in totale del 56,8% in Europa. La diminuzione, nel periodo che va da gennaio a maggio, è stata del 42,8% rispetto allo scorso anno. 6.936.184 vetture vendute contro i 3.969.714 del 2019. Nel Regno Unito, in Islanda, Norvegia e Svizzera si è passati da 1.444.173 di maggio 2019 alle 623.812 unità del mese scorso.
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Mercato Auto, Spagna e Regno Unito in gran difficoltà
Tra i paesi dell’Ue, quelli maggiormente in difficoltà sono la Spagna ed il Regno Unito che, rispetto al maggio del 2019, quest’anno hanno perso rispettivamente il 72,7% e l’89% delle immatricolazioni. In Francia, Italia e Germania le percentuali sono del 50% circa.
Per quel che riguarda i gruppi automobilistici nel dettaglio, la Mitsubishi è stata quella che ha subito meno danni visto il calo del 48,2%. La Volkswagen, passando da 360.044 a 155.772 immatricolazioni di auto, ha perso il 56,7%. E’ andata ancora peggio per PSA ed FCA che hanno subito cali del 59,7% e del 56,6%. La Fiat Chrysler è stato tra i costruttori più colpiti globalmente dalla crisi. Solamente un anno fa era al quinto posto della classifica mondiale per vendite, mentre oggi si trova all’ottavo.
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