Lotus, svolta storica: addio ai motori a combustione

La Lotus ha deciso di cambiare totalmente strategia abbandonando la produzione di auto con motore a combustione per dedicarsi a veicoli elettrici

Lotus
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La Lotus, in 72 anni di storia, si è fatta conoscere nel mondo grazie alla realizzazione di modelli sportivi leggeri. Ora, però, ha deciso di cambiare totalmente strategia abbandonando i motori a combustione in favore di macchine 100% green. Questo, comunque, dovrebbe avvenire dal 2022 anche perché per il prossimo anno è stata già annunciato l’arrivo di un’ultima auto classica.

La maggiore sfida da parte della casa automobilistica sarà quella di ottenere la solita efficacia e prestazioni nonostante il cambio di motorizzazione. In aiuto, arriva il fatto che il Gruppo Geely, di cui fa parte il marchio britannico, gestisce alcune case affiliate che producono vetture elettriche. Inoltre si occupano anche di fornitura di risorse necessarie come pacchi batterie ad architetture EV.

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Lotus senza vie di mezzo, niente auto ibride

Lotus Evija
Lotus Evija (Wheelsage)

La Lotus, per chi se lo stesse chiedendo, fin da subito ha bocciato la possibilità di costruire auto ibride perché ritenute un’inutile via di mezzo riguardo l’eco sostenibilità ed in più le vetture diventerebbero troppo pesanti. La volontà, invece, è proprio quella opposta: continuare a realizzare sportive superleggere.

In produzione, per la gamma delle elettriche, a partire dalla fine di quest’anno ci sarà Evija. Sarà realizzata in 130 esemplari unici che avranno un costo da 2,5 milioni di euro. La vettura sarà in grado di superare i 2000 cavalli e scattare da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi.

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