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Havyard, il battello elettrico per crociere sui Fiordi: dotazioni e autonomia

Havyard lancia un progetto di imbarcazione elettrica per crociere sui fiordi a zero emissioni. I dettagli del concept

Havyard, il battello elettrico per crociere “green” sui fiordi

Una nave per 800 passeggeri, completamente elettrica. E’ la novità di Havyard, compagnia norvegese che ha sviluppato il concept di questa imbarcazione a zero emissione per escursioni e crociere nei fiordi.

Capace di viaggiare fino a 10-11 nodi (non più di venti chilometri orari), è lunga settanta metri e conferma l’impegno ambientalista del marchio scandinavo che nel 2019 ha avviato una partnership con la Sintef, un’organizzazione indipendente che da settant’anni svolge ricerche in Europa su temi ambientali.

Il marchio norvegese, all’avanguardia nella progettazione e nella costruzione di imbarcazioni a zero emissioni, ha realizzato questo concept in modo da offrire una tranquilla esperienza di navigazione. I passeggeri devono godersi il paesaggio durante il tour nei fiordi, e poter essere comodamente accompagnati nei centri cittadini in cui attraccare.

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Havyard, il concept e i progetti ambientalisti

Havyard, il concept e i progetti ambientalisti

Dal punto di vista del design, l’attenzione all’esperienza complessiva di viaggio si traduce nelle ampie finestre sui lati e nel design degli spazi interni, tutti raggiungibili liberamente anche da passeggeri disabili in carrozzina.

La sicurezza, il basso consumo energetico, il controllo dei costi e la funzionalità sono criteri essenziali” ha spiegato il designer Stig Magne Espeseth, “ma non dimentichiamo il lato estetico“. Uno degli obiettivi dichiarati dal progettista è riuscire a fornire una vista panoramica a tutti i passeggeri concentrati in grande quantità in uno spazio comunque limitato, senza per questo rinunciare alla sicurezza e al comfort all’interno e all’esterno.

Il concept prevede anche piattaforme galleggianti da cui i passeggeri scenderanno e risaliranno sull’imbarcazione, che potranno essere anche utilizzate come stazioni di ricarica per le batterie.

Con questo concept, ha concluso Espeseth, “vogliamo dimostrare che è possibile creare nuove soluzioni per rispondere a sfide complesse. Il trasporto sostenibile, a zero emissioni, sarà parte integrante dell’esperienza in mare quando i passeggeri raggiungeranno aree vulnerabili e delicate“. Aree come i fiordi norvegesi, l’inizio della possibile rivoluzione delle escursioni turistiche.

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Alessandro Mastroluca

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