Aumenta la richiesta del ventilatore polmonare FI5 creato da Ferrari in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia per i pazienti Covid.
La Ferrari è stata una delle aziende che nel pieno dell’emergenza sanitaria da Covid-19 si è prodigata per apportare il proprio contributo. Dalle campagne di donazioni alla riconversione di alcuni suoi stabilimenti ha lottato in prima linea supportando strutture sanitarie e soggetti affetti dal virus. Proprio in favore di questi ultimi la casa di Maranello si è impegnata, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, per creare il ventilatore polmonare FI5. Un supporto, la cui produzione è aperta a chiunque voglia, impiegato nel trattamento dei casi più gravi che adesso sta attirando l’attenzione di molti.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Ferrari realizza un ventilatore polmonare: le caratteristiche
Il ventilatore polmonare FI5 di Ferrari è richiestissimo: sale la domanda
Già dalle prime fasi dell’epidemia coronavirus, numerose aziende italiane sono scese in campo convertendo la propria produzione per cercare di aiutare le strutture sanitarie a far fronte all’emergenza. Tra queste anche Ferrari che ha messo a punto un ventilatore polmonare in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia. Come riferito dalla stessa casa di Maranello, a distanza di alcune settimane, il supporto medico sta riscuotendo grande successo in tutto il mondo.
Il progetto open source del ventilatore polmonare FI5 ha avuto successo nel continente americano, il territorio più colpito dall’epidemia. Il paese più veloce a cogliere l’occasione di produrre il supporto medico è stato il Messico. Già nel primo giorno di presentazione, lo scorso 13 maggio, diverse aziende della nazione del Centro America hanno scaricato il brevetto e tre prototipi di ventilatore sono stati realizzati ed attualmente sono al vaglio per la certificazione di conformità del Ministero della Sanità locale. Ricevuto l’ok dagli enti preposti, potrà essere avviata la produzione in serie dei ventilatori che verranno poi messi a disposizioni delle strutture sanitarie.
Per rendere più rapido il processo di certificazione e l’avvio della realizzazione, la casa del Cavallino ha contribuito nell’individuazione di alcuni fornitori. In tale direzione ha dato il proprio sostegno anche l’Istituto Italiano di Tecnologia che ha messo a disposizione i propri tecnici.
Il dispositivo sanitario, necessario per i pazienti che richiedono un ausilio respiratorio, è stato presentato in via ufficiale nella sede del Consolato Italiano di Città del Messico. Alla cerimonia hanno preso parte le istituzioni italiane e quelle messicane.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Ferrari raddoppia donazioni dei clienti per il Covid-19: raggiunta cifra record