Formula 1, team con mascherine personalizzate: il modello della Renault. La scuderia francese sarà la prima a produrre il dispositivo di protezione individuale griffato con il brand della scuderia
Renault è il primo team di Formula 1 a produrre delle mascherine per il coronavirus griffate con i propri colori sociali.
Le maschere, in vendita sul portale ufficiale della scuderia francese, presentano anche il nuovo sponsor 2020 del team DP World.
Sono disponibili per l’acquisto singolarmente per € 4,99, oltre ad un “pacchetto settimanale” di cinque maschere per € 24,95 o un “pacchetto famiglia” di 10 per € 49,99. Tutti i profitti derivanti dalla vendita dei dispositivi di sicurezza saranno donati alle associazioni benefiche per le vittime del Covid-19.
Renault ha dichiarato che le maschere sono riutilizzabili e che hanno un grado di protezione dal SarScov2 del 90%, con una durata massima di quattro ore di uso continuo prima che debbano essere lavate.
Il produttore francese aggiunge che le maschere soddisfano le più recenti specifiche igieniche AFNOR / Apave.
Nessun altro team di F1 aveva finora messo in vendita questo tipo di materiale attraverso i propri canali marketing ufficiali.
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Formula 1, team con mascherine personalizzate: la Renault è la prima a realizzarle
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha recentemente cambiato la sua guida ufficiale sull’uso delle maschere per il viso. E’ stato consigliato ai governi di non abbassare la guardia sull’uso dei Dpi, specialmente per gli over 60. Le maschere mediche devono restare obbligatorie almeno per i prossimi mesi.
Esteban Ocon fu uno dei pochi piloti a presentarsi con la maschera nel paddock di Melbourne durante il Gran Premio d’Australia prima della sospensione della gara.
Dopo i due giorni di test di Silverstone della Mercedes della scorsa settimana, Renault effettuerà un test privato con la sua auto del 2018 martedì e mercoledì al Red Bull Ring in Austria. La ripresa dell’attività agonistica è dietro l’angolo e le squadre sono pronte a ripartire in sicurezza. Senza ulteriori intoppi motori accesi dal 5 luglio in Austria.
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