La crisi prosegue per Alfa Romeo, che avrebbe deciso di tenere chiuso lo stabilimento di Cassino: riapertura prevista tra un mese.
Dopo aver subito un crollo delle vendite di vasta portata a causa della pandemia Covid-19, il mercato dell’auto si sta lentamente riprendendo, seppur con qualche ovvia difficoltà. Tra queste rientrano ancora la mancanza di ordini, di cui Alfa Romeo sta tuttora soffrendo. Proprio per tale ragione, l’azienda del Gruppo FCA avrebbe deciso di far rimanere chiuso il proprio stabilimento di Cassino.
La fabbrica laziale, da quando il governo ha dato il via libera alla ripresa delle attività ad inizio maggio, è rimasta aperta soltanto sei giorni, producendo circa 600 unità al giorno fra i modelli Stelvio e Giulia. Una piccola quantità, ma sufficiente a smaltire gli ordini arrivati durante il periodo di lockdown.
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Alfa Romeo, stabilimento Cassino chiuso fino al 12 luglio
Lo stabilimento di Cassino dovrebbe quindi riaprire il 13 luglio. Per ora è prevista la ripresa delle produzioni fino al 17 luglio. Dopodiché, la società italiana potrebbe decidere di estendere di almeno dieci giorni la fase di attività. Tuttavia, si tratta di un’informazione ancora non ufficiale, in quanto i vertici FCA stanno aspettando di valutare l’andamento delle richieste nelle prossime settimane, prima di stabilire un calendario definitivo.
Nell’arco di queste giornate di attività, potrebbe riprendere anche la produzione della Giulietta, la quale si trova totalmente ferma da ben tre mesi. Inoltre, la linea di assemblaggio del segmento C del Biscione doveva essere smantellata tra marzo e aprile, ma, causa Coronavirus, il provvedimento è stato rimandato. Motivo per cui è possibile che riprenda la produzione degli ultimi esemplari di questo modello a cui dovrebbe succedere la produzione del nuovo Maserati D-SUV.
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