Secondo l’ex pilota Mika Hakkinen, il candidato a vincere il Mondiale di Formula 1 2020 sarebbe il connazionale Valtteri Bottas in grado di battere Hamilton.
Sono ormai lontani i tempi in cui Mika Hakkinen era protagonista della Formula 1. I suoi indimenticabili duelli con Michael Schumacher rimarranno per sempre alla storia. Una rivalità, alla Coppi-Bartali, quella che animava i due piloti, i quali hanno regalato ai tifosi ricordi che non sbiadiranno nel tempo.
Oggi è, però, tempo di voltare pagina: le stelle dell’automobilismo sono altre. E proprio ad una di loro, il veterano della F1 Hakkinen ha voluto manifestare la propria stima. Il riferimento va a Valtteri Bottas. Secondo il finlandese, che ha rilasciato un’intervista alla redazione di Helsingin Sanomat, il suo connazionale avrebbe tutte le carte in regola per vincere il prossimo mondiale.
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Scaldano i motori le scuderie di Formula 1 in attesa dell’inizio della nuova stagione che, salvo ulteriori sorprese, dovrebbe prendere il via il prossimo 5 luglio. Dopo i numerosi rinvii ed annullamenti, la rincorsa al detentore del titolo, Lewis Hamilton, scatterà in Austria. Il pilota britannico partirà con il favore dei pronostici, ma secondo il due volte vincitore del Mondiale Mika Hakkinen c’è qualcuno che potrebbe interrompere il suo dominio. L’ex pilota finlandese, è convinto, difatti, che il compagno di squadra di Hamilton, Valtteri Bottas, può giocarsi la stagione alla pari e portare a casa il primo titolo iridato dopo il secondo posto della scorsa stagione ed il terzo del 2017.
Mika Hakkinen, che cura gli interessi di Bottas insieme a Didier Coton, intervistato dal giornale finlandese Helsingin Sanomat, ha spiegato di aver visto l’impegno che Bottas mette in pista ed ha notato il suo costante miglioramento nel corso di questi anni. “Durante i test invernali – prosegue Hakkinen- Valteri è stato il migliore di tutti e se la Mercedes tiene il passo e continua con lo sviluppo della vettura, Bottas può battere Hamilton“.
La nuova stagione prevede un numero ristretto di gare rispetto al previsto, circostanza che secondo Hakkinen dovrebbe favorire i piloti più esperti. “Quando un pilota – ha aggiunto il finlandese- ha avuto una pausa così lunga, è una piccola scossa rimettersi al volante. Per i conducenti esperti, è meno di impatto, ma per i più giovani è diverso. Non è mai accaduto nulla di simile ed in questo caso non si possono commettere errori, la loro importanza, con meno gare, è maggiore“.
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