La discussione sul decreto rilancio entra nel vivo. Tra le principali ipotesi, la sospensione dell’ecotassa abbinata a un nuovo incentivo per la rottamazione
Entra nel vivo la discussione sugli emendamenti al cosiddetto Decreto Rilancio. L’ultima ipotesi per rilanciare il settore dell’automotive, non limitandosi ai soli bonus per le auto elettriche o ibride, è la sospensione dell’ecotassa almeno fino alla fine dell’anno.
L’ipotesi di cancellazione dell’imposta pensata per penalizzare chi acquista vetture che emettono più di 160 grammi di anidride carbonica per chilometro starebbe incontrando un sostegno largo in diversi partiti. La situazione economica estremamente difficile, con l’Istat che ha stimato una contrazione del PIL per il 2020 superiore all’8%, si combina con la necessità delle case di smaltire lo stock di modelli rimasti invenduti durante la pandemia.
Nella legge di bilancio 2019, oltre al “malus” per le auto inquinanti era previsto anche un bonus per incentivare la domanda di modelli green, sostenuta con 70 milioni di euro. Ma in un momento di crisi per il sistema, il Governo pensa di allentare le misure restrittive.
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Decreto rilancio, sospendere ecotassa per far ripartire il settore auto
Il mercato italiano dell’auto, infatti, ha registrato di fatto un blocco nei primi due mesi del lockdown: -85,4% a marzo, -97,5% ad aprile secondo Federauto. Ovvero, rispetto a un anno fa, sono stati venduti 900.000 veicoli in meno, per un danno economico di circa 18 miliardi.
L’intenzione del Governo sarebbe quella di abbinare la sospensione dell’ecotassa a un nuovo incentivo per la rottamazione di auto vecchie di almeno dieci anni, che rappresentano la maggior parte del parco circolante in Italia. Il bonus rottamazione potrebbe arrivare fino a 4 mila euro. Una misura, questa, per cui spinge il presidente di Brembo, marchio di riferimento per gli impianti frenanti, Alberto Bombassei. Il bonus rottamazione, ha detto al Tg2, “sarebbe di gran lunga di maggior aiuto al settore, dando benefici sia dal punto di vista ambientale che da quello della sicurezza. Il tutto con un costo davvero modesto”.
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