Dopo l’ipoteca della factory, McLaren dovrà procedere anche con molti licenziamenti tra stabilimenti ed F1: il numero degli esuberi.
La pandemia Covid-19 ha letteralmente messo in ginocchio la McLaren, che dopo aver provveduto ad ipotecare la factory, è costretta anche a rivedere il numero dei propri dipendenti. A tal proposito, ha elaborato un piano di licenziamenti che vedrà coinvolto circa un quarto della forza lavoro a sua disposizione.
Ad incidere sulla crisi della Casa britannica, è stato principalmente il crollo vertiginoso delle vendite delle proprie auto, che di fatto, non ha portato alcun ricavo. Ciò ha gravato altresì sull’economia della scuderia di Formula 1, la quale sarà costretta a vedersi coinvolta in questo ridimensionamento del personale.
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McLaren in crisi: il numero degli esuberi
La McLaren era stata la prima azienda ad usufruire degli aiuti previsti dal governo britannico, congedando provvisoriamente parte dei dipendenti. Inoltre, l’ipoteca sulla factory da 300 milioni di euro e sulle auto storiche della Casa avevano contribuito a ritardare l’assunzione di una decisione drastica, che però sembra essere ormai inevitabile.
Saranno 1200 i licenziamenti che arriveranno nel breve periodo. Tra questi, 70 riguarderanno gli addetti alla Formula 1 che perderanno il proprio posto di lavoro. Un momento delicato per l’intera azienda, che tuttavia, come dichiarato dal presidente Paul Walsh, mira ad un ritorno “efficiente e sostenibile“.
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