La Commissione europea teme che la fusione FCA-PSA possa portare il gruppo a detenere una quota troppo elevata nel settore dei furgoncini. Per questo, l’operazione potrebbe essere soggetta a una lunga inchiesta. Quando sarà comunicata la decisione
L’Antitrust dell’Unione Europea è preoccupata dalla fusione tra FCA e PSA. La Commissione teme che la nuova compagnia possa godere di una quota troppo elevata di mercato nel settore dei furgoncini. Dunque, potrebbero essere necessarie delle concessioni per ottenere il via libera all’operazione da 50 milioni di dollari, riferiscono fonti vicine all’agenzia Reuters. Fiat Chrysler e il Gruppo Peugeot, però, secondo indiscrezioni non sarebbero intenzionate a dissipare i dubbi della Commissione e a garantire queste concessioni.
L’insistenza dell’Unione Europea non sembra pesare sulla quotazione in Borsa dei due gruppi che vogliono unirsi per costituire il quarto gruppo automobilistico del mondo. FCA aspetta anche che il Governo definisca il piano degli incentivi per il settore. Secondo l’analisi di Milano&Finanza, la situazione sarà tanto più vantaggiosa per il gruppo quanto meno gli incentivi saranno sbilanciati a favore di motori elettrici e ibridi, dove i concorrenti sono più forti sul mercato.
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FCA-PSA, i timori dell’Antitrust per la fusione
Per quanto riguarda l’operazione di fusione con il gruppo Peugeot, che dovrebbe generare un dividendo stimato in 5 milioni di euro, FCA deve aspettare almeno una settimana. Infatti, la Commissione europea ha indicato nel 17 giugno la scadenza per prendere la decisione sulla fusione. Se i dubbi sull’operazione non saranno cancellati, se i gruppi non prometteranno le concessioni attese, l’Antitrust potrebbe avviare un’inchiesta lunga quattro mesi.
E allungare i tempi di una fusione che potrebbe definitivamente cambiare lo scenario dell’automotive, in Europa e non solo.
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