F1, Ricciardo saluta la Renault e promette “Voglio vincere il più possibile”

Daniel Ricciardo ufficializza la fine della sua lunga collaborazione con la Renault con alcune dichiarazioni ma non rivela quello che tutti sanno: e cioè che correrà per la McLaren.

Daniel Ricciardo
Daniel Ricciardo lascia la Renault dopo due sole stagioni (Foto: Getty)ricciard

Il fatto che andrà quasi certamente alla McLaren è il segreto di Pulcinella del quale tutti tra paddock e uffici sono al corrente. Ma Daniel Ricciardo ci tiene a sottolineare che non è ancora un ex pilota della Renault.

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Daniel Ricciardo lascia e ringrazia

Dopo l’ufficializzazione da parte della scuderia francese che quella che deve ancora cominciare – forse con otto gran premi già sicuri – sarà l’ultima stagione di Daniel Ricciardo con la Renault, sono arrivate le prime dichiarazioni da parte del pilota. Frasi di circostanza per lo più, ma accorate: “Sono e resterò sempre legato profondamente alla Renault per quello che mi ha dato e per tutto quello che ho imparato. Il tempo è volato con loro e sono molto grato per tutta l’attenzione e l’energia che la scuderia mi ha dedicato. Ma questa stagione non sarà sottotono solo perché ci salutiamo. L’unico modo in cui voglio ringraziare la Renault è sviluppando la macchina al meglio e vincendo quanto più possibile”.

Durante la pandemia Ricciardo si rifugiato nella grande fattoria famiglia, in Australia, lavorando la terta e guidando il trattore: “Qui ho ritrovato molta serenità e pace in un momento non facile. Guidare i trattori aiuta anche a stare su una Formula 1, posso garantire che stare su terreni sconnessi ti costringe a reagire con grande attenzione e tempestività. E questo aiuta sempre”.

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Il lungo corteggiamento con la McLaren

La McLaren è il futuro, anche se Ricciardo non lo ammette: “È da un po’ di anni che con la McLaren c’è un rapporto affettuoso, loro chiedono di me e io mi tengo informato su di loro. È inutile negarlo perché è evidente ma posso assicurare che per ora non c’è alcun contratto firmato”.

Anche la Ferrari poteva essere un’opzione, prima che firmasse Carlos Sainz: “Sono di sangue italiano, mio padre è nato in Italia e mia madre è nata in Australia ma da genitori italiani. Ogni tanto quando si parla di Ferrari il mio nome è venuto fuori ma non si è mai concretizzato nulla. Di solito cerco di non farmi coinvolgere dalle voci di mercato, sono destabilizzanti. Sono molto felice per Sainz perché il suo 2019 è stato eccellente e credo che sia il pilota giusto per la Ferrari. Non hanno scelto me, ma non gliene faccio certo una colpa”.

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“Vettel può vincere ancora moltissimo”

Lasciare la Renault è anche un’ammissione di responsabilità dopo la stagione dello scorso anno, davvero negativa: “Se si guardano i dati bisogna ammettere che il 2019 è stato un brutto anno per tutti, per la scuderia e anche per me personalmente. I numeri sono questi e non c’è una verità assoluta, non esiste solo il bianco o il nero. Credo che questo fosse il momento giusto per cambiare sia per me che per loro anche se l’idea di concludere questa esperienza è stato al termine di una lunga riflessione e non è stata immediata. So di andare incontro a molte incognite ma, sono pronto”.

Sebastian Vettel, suo ex compagno di squadra, lascia la Ferrari: “Lo conosco abbastanza bene per dire che ha grande voglia di rivalsa e che può essere un pilota molto temibile sulla macchina giusta. Sebastian è totalmente devoto al lavoro e alle competizioni, non ama i social media, sta lontano dalla gazzarra delle interviste e delle tv, è molto serio. Mi piace Sebastian e sono convinto che ovunque andrà potrà dare moltissimo alla scuderia e alla Formula 1”.

 

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