Una ricerca dell’Insurance Institute for Highway Safety misura quanti incidenti stradali potrebbero essere evitati dalle auto a guida autonoma
Le auto a guida autonoma non sono una panacea per gli incidenti stradali. Il futuro senza problemi e senza distrazioni dei guidatori è ancora decisamente lontano, come dimostra una ricerca dell’Insurance Institute for Highway Safety. “E’ probabile che le auto a guida autonoma identificheranno i pericoli meglio delle persone, ma questo non basterà a eliminare del tutto gli incidenti” ha detto il vicepresidente del settore ricerche dell’istituto, nonché uno degli autori dello studio.
Secondo un’indagine sugli incidenti registrati dalla polizia, l’errore umano è la causa finale di nove incidenti su dieci. Ma solo un terzo sono il risultato di errori che i sistemi a guida autonoma potrebbero correggere. Per evitare gli altri, servirebbero programmi specifici per consentire al software di dare priorità alla sicurezza rispetto alla velocità.
Per valutare quanti incidenti si potrebbero verificare se le auto a guida autonoma fossero progettate per prendere le stesse decisioni delle persone di fronte ai rischi, gli autori dello studio hanno esaminato i rapporti di oltre 5000 episodi registrati nel National Motor Vehicle Crash Causation Survey negli Stati Uniti.
Leggi anche – Volkswagen e Ford, alleanza in arrivo: guida autonoma e altri aspetti dell’accordo
Auto a guida autonoma, gli errori che possono evitare
Gli autori hanno individuato cinque diversi fattori che hanno contribuito agli incidenti:
- “Errori di percezione” che includono distrazione, ridotta visibilità, incapacità di riconoscere il pericolo in tempo;
- “errori di predizione” che avvengono quando l’autista calcola male la distanza di sicurezza o la velocità di un altro veicolo, o valuta male il comportamento che un altro guidatore avrebbe tenuto;
- “errori di pianificazione” che comprendono il mantenimento di una velocità troppo alta o troppo bassa per le condizioni della strada, una guida troppo aggressiva o una distanza ridotta dall’auto che precede;
- “errori di prestazione” nel controllo del veicolo;
- “errori da inabilitazione” per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, o per un colpo di sonno.
Gli incidenti dovuti alla prima e all’ultima categoria di errori sono gli unici che si potrebbero evitare se in strada ci fossero solo auto a guida autonoma. E questi episodi, rivela lo studio, ammontano al 34% del totale.
Leggi anche – Embraer Pulse Concept, la limousine volante a guida autonoma – VIDEO