Valentino Rossi: e se il lockdown lo avesse convinto a smettere?

Valentino Rossi ha ancora deciso il suo futuro per l’anno prossimo. Ma anche questa stagione ormai è dimezzata e compromessa. E sono molti quelli che pensano che il dottore non sia mai stato così vicino all’idea di smettere

Valentino Rossi
(Getty Images)

La pandemia e il lockdown hanno stravolto la vita non solo di noi persone normali ma anche di molti fuoriclasse sportivi che virgola in qualche modo, si sono visti costretti a fare i conti con l’età e la situazione di crisi generale.

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Valentino Rossi e l’esempio di chi ha rilanciato

C’è chi ha deciso di rilanciare: è il caso di Tania Cagnotto e di Federica Pellegrini che, pur impegnate in una vita ormai non solo sportiva a 360 gradi, restano in piena attività. Tania, splendida mamma che ha appena compiuto 35 anni, è tornata a pieno regime e si allena con entusiasmo pensando a Tokyo. Federica, che si divide tra impegni televisivi, spot pubblicitarie ruoli istituzionali, è tornata a fare la cosa più faticosa, nuotare per chilometri ogni giorno e allenarsi in vista del ritorno agonistico.

Valentino Rossi per il momento è in quello che gli americani definiscono uno “stalemate”, uno stallo. Molto dipende dalla FIM e da quando il calendario di questa stagione verrà in qualche modo accomodato e reso definitivo. Moltissimo dipende dalla Yamaha che ha ormai chiarito che dall’anno prossimo cambierà tutto e che vede il dottore come una problematica da risolvere più che una opportunità da sfruttare. Ma tutto è appeso soprattutto agli umori del pilota, ormai 41enne.

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Valentino Rossi
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Una decisione molto difficile

Ormai Valentino non ha più niente da dimostrare a nessuno: ha vinto nove titoli mondiali è e resterà per sempre uno dei rider più forti di tutti i tempi. È vero che il suo contratto vale ancora per tutto il 2020 e che se la stagione parte potrebbe togliersi molte soddisfazioni. Ma fino a quando questo non accadrà tutto il resto è un’ipotesi, anche il contratto con la Petronas che sembrava diventare la vera svolta della prossima stagione.

Quello che stupisce di Valentino, almeno in questo momento, è la sua sofferta mancanza di una presa diposizione definitiva. Si limita a dire che c’è tempo per decidere, che in questo momento non ha le idee chiare sul suo futuro. Ma nessuno per la verità le ha davvero… Chi può dire che con una crisi del genere tutto sarà esattamente come prima, a qualsiasi livello? Valentino ha anzi ammesso che, anche se il giorno in cui deciderà di allontanarsi definitivamente dalle corse sarà un momento molto triste, ha tutto sommato apprezzato questo lungo periodo senza pressione agonistica.

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Valentino Rossi
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Valentino Rossi, una pausa da corse e tensioni

Recentemente Valentino ha rilasciato una lunga intervista al canale pay BT Sport che sta realizzando un lungo documentario su di lui per la collana “Greatest Years”. Le sue dichiarazioni fanno pensare che forse sta davvero pensando a ritirarsi: “Devo essere sincero, è stato un momento di grande blocco. Mi sono divertito, perché sono rimasto a casa mia e mi sono rilassato con mia mamma, con la mia ragazza, con i miei animali e sono stato molto bene. Stare staccato per così tanto tempo dalle competizioni non è stato un male. Mi ha connesso di nuovo con la normalità. È dal 1995 che giro come un vagabondo tra circuiti ed eventi: non sono mai stato per più di due mesi in un posto, nemmeno a casa quando la stagione era finita. C’erano le prove, i test, gli eventi promozionali e le vacanze si incastravano tra uno slot e l’altro dell’agenda in modo sempre molto frettoloso. Intendiamoci, ho condotto una vita di prim’ordine, quella che volevo fare. Ma devo ammettere che anche se all’inizio essere lontano da tutti e da tutto per così tanto tempo è stato strano, è bello stare a casa. Senza la pressione costante delle gare e dei risultati”.

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Valentino Rossi
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“Posso decidere serenamente”

L’ultima dichiarazione di Valentino Rossi è un rebus che si presta a molteplici interpretazioni: “Riconosco che questa è sensazione migliore che il lockdown mi ha offerto e che finalmente riesco a capire un po’ meglio quella che potrebbe essere la mia vita futura quando smetterò di correre in moto. Ora so che potrò divertirmi molto anche una volta che le corse finiranno e quindi posso prendere la mia decisione più facilmente”.

La decisione di cui Valentino parla, senza citarla, è ovviamente quella del ritiro. Anche se la Yamaha è forte di un contratto firmato dalla casa dei tre diapason arrivano voci informali che parlano di una disponibilità a una risoluzione per la stagione in corso. Ma questo solo se il pilota di Tavullia decidesse di fare a meno di questa stagione che non è ancora iniziata e non si sa se e quando inizierà. Le soluzioni economiche non mancano. Rossi potrebbe essere coinvolto in nuovi ruoli strategici nel campo promozionale o della comunicazione.
Resta la sirena dell’offerta della Petronas: “Vorrei essere chiaro su una cosa – ha detto Rossi a BT Sport – non sopporto l’idea che qualcuno scriva di un tour d’addio. Io corro per vincere e solo se so di avere una possibilità di vincere. Quindi non strapperò un contratto per fare la comparsa se non sono competitivo. Petronas ha un team straordinario che con Quartararo e Morbidelli ha fatto un lavoro incredibile. So di potere ancora puntare a podio e vittorie. Quindi, se continuo, sarà solo per essere competitivo e vincere”.

Quel se resta evidente perché è l’unica ipotesi che conta anche se molti analisti di MotoGp sostengono che Valentino non è mai stato così vicino all’idea di un ritiro come oggi.

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