Le gare virtuali stanno riempiendo un vuoto che il coronavirus ha causato in tutti i campionati di automobilismo e motociclismo e molti appassionati, come il campione di pallavolo Ivan Zaytsev e il comico genovese Luca Bizzarri, si sono prestati con grande disponibilità per mettersi alla prova sulla pista virtuale.
Un periodo storico più unico che raro quello che stiamo vivendo e che anche a causa del lockdown, ha riportato alla luce una vena magari nascosta, o forse non più così evidente, dell’uomo italiano. Pare che almeno un terzo dei maschi del nostro paese abbia riscoperto la propria passione adolescenziale per i videogames, per alcuni dei quali magari mai completamente abbandonata. Chi ha tirato fuori la propria consolle ha riscoperto la sua vena competitiva con Gran Turismo, F1 e con le gare virtuali in genere.
Si sono create vere e proprie comunità che sono diventate occasione non solo di gioco, ma anche di promozione e di evento: come nel caso del VROC, il campionato virtual race che in poche settimane ha chiuso due veri e propri campionati riservati ai cosiddetti SIMRiders, ovvero i piloti da simulatori.
Parliamo di autentici campioni, come Matteo Cairoli che ha vinto l’ultima tappa di Montecarlo, Luca Ghiotto, Louis Prette o Alberto Di Folco. Fuoriclasse che conoscono tutto di come un volante di un simulatore reagisce alle sollecitazioni delle auto impegnate in corsa.
Tutto è ricostruito nei minimi dettagli in modo straordinario, persino la zavorra per i più forti in classifica in modo da rendere più equilibrata la competizione. In tutto questo ogni tappa riesce a conquistare sempre nuovi proseliti: è il caso di Ivan Zaytsev e Luca Bizzarri coinvolti anche loro nel VROC Championship che vede coinvolti da una parte SIMRiders ma anche piloti veri, in questo momento fermi a causa del blocco delle competizioni.
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Cinque gli appuntamenti in programma del VROC ProChampionship commentati da Marcello Puglisi, pilota professionista e istruttore, insieme a Matteo Bobbi. Un evento che diventa anche televisivo, grazie alla regia virtuale che offre punti di vista davvero straordinari. Molti i dettagli di ogni singola auto, sorpassi e sportellate. Si parte con le prove libere, seguite dalle qualifiche che disegnano la griglia di partenza e poi la corsa vera e propria: trenta minuti (più un giro) su una pista reale perfettamente ricostruita. Austin, Spa, Sepang, Montecarlo e Imola il cui ultimo appuntamento che decreterà il vincitore del trofeo è in programma giovedì sera, in diretta alle ore 21.
L’iniziativa è della MC World di Matteo Cressoni, un pilota con la passione delle virtual race che affianca spesso in pista, come istruttore, chi ha la passione della velocità e della guida sportiva. Ma che in questo momento di lockdown ha ottenuto un successo straordinario grazie ai simulatori. Tra gli ultimi conquistati da questa febbre Ivan Zaytsev, opposto della nazionale di pallavolo e di Modena, un braccio destro potentissimo ma un piede decisamente pesante sull’acceleratore, e Luca Bizzarri, comico, attore e conduttore – insieme al partner artistico di sempre Paolo Kessisoglu – di Quelli che il Calcio.
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Zaytsev ha fatto il suo esordio qualche giorno fa al Sepang dopo parecchie ore di prove al simulatore e se l’è cavata decisamente bene. Qualificazione al quattordicesimo posto con 2.7” di ritardo rispetto alla pole position di Louis Prette e una gara molto autorevole, undicesimo posto. Non male per un esordiente assoluto nonostante un lungo e una sportellata con Chris Frogatt che quasi lo ha mandato fuori pista al primo soprasso.
Lo Zar, che correva con una Toyota GT3 che portava le livree e i marchi dei suoi sponsor personali, si dice molto soddisfatto: “Per essere stata la mia prima esperienza in assoluto è andata bene, mi sono divertito tantissimo ma posso garantire che si tratta di un’esperienza molto faticosa che scatena tantissima adrenalina soprattutto per chi come me è abituato a competizioni sul campo. La cosa dura è stare in gruppo, trovare la traiettoria, muoversi nel traffico, occorre esperienza. Ho cercato di gestire la cosa anche perché l’unica volta che sono stato un po’ aggressivo Frogatt quasi mi mandava fuori. Le prime due curve sono state un macello. Sono stato a guardare, ho trovato il mio ritmo e poi mi sono tolto anche qualche soddisfazione con un paio di bei sorpassi”.
Luca Bizzarri, quando ha visto Ivan al simulatore sui social ha preteso di essere inserito nel giro: e ha avuto il suo giocattolo… “Saluto tutti perché credo non ci rivedremo mai più” ha detto su Instagram prima di cominciare ad allenarsi per il suo debutto online.
Ivan e Luca continuano a sfidarsi e ad allenarsi in vista della prossima gara. Ma intanto le sfide su simulatori e virtual race diventano anche un formidabile strumento di marketing trasversale per sponsor e marchi che in questo momento senza gare ufficiali vivono un momento di invisibilità.
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