Gli incidenti che negli Stati Uniti hanno portato in piazza centinaia di migliaia di persone hanno causato danni per decine di milioni di dollari ad auto di lusso soprattutto nella zona di Beverly Hills dove si sono registrati episodi di grave violenza.
Caccia all’auto, soprattutto Porsche, Mercedes e BMW. Non solo vetture sportive ma anche semplici familiari o SUV urbani. Non ha fatto sconti a nessuno l’ondata di violenza che è piombata in tutti gli Stati Uniti nelle ultime ore a seguito dell’omicidio del cittadino afroamericano George Floyd.
La zona più colpita dagli incidenti è stata quella di Los Angeles, in particolare nei quartieri residenziali uptown, soprattutto a Beverly Hills. Di una rissa per i danni subiti dal proprio Terradyne è stato protagonista anche la stella NBA JR Smith.
Centinaia di persone hanno setacciato tutte le strade dello shopping più ricco assaltando negozi, saccheggiandoli, dando alle fiamme vetrine e ristoranti. Le auto parcheggiate più lussuose sono state date alle fiamme o danneggiate. Tutti i residenti che hanno potuto sono letteralmente scappati dalla loro casa rimuovendo l’auto parcheggiata in strada. Ma i danni sono stati ingenti.
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La polizia è intervenuta in forze con mezzi antisommossa, gas lacrimogeni e cariche cercando di disperdere i manifestanti. Ma visto che tutto nasceva proprio da una vittima, George Floyd, ucciso durante un controllo di polizia, ogni iniziativa delle forze dell’ordine finiva pe scatenare incidenti ancora più gravi.
Le immagini dettagliate da una troupe indipendente e postate su You Tube sono subito diventate virali. Moltissime le auto di lusso irrimediabilmente danneggiate: Porsche, Mercedes, BMW incendiate o sfondate a calci e colpi di mazzetta. Ovunque scritte con le vernici spray, le sigle FTP (Fuck the Police) e ACAB (All Cops are Bastards) già viste purtroppo in molte altre occasioni. Ad esempio a Genova, durante il G8 nel 2001.
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Le denunce di auto devastate presentate alle forze di polizia sarebbero al momento almeno 250: difficile sapere se parte dei danni verranno rimborsati perché non tutte le auto avevano la polizza che copre gli eventi sociali, l’unica che tutela di fronte a episodi di questo tipo. Moltissime le auto che si sono messe in salvo all’ultimo istante: tra queste anche la Lamborghini di Alex Choi, una V3 soprannominata The Unicorn per la sua bizzarra armatura. Choi, uno You Tuber molto famoso perla sua attività social è stato circondato da diverse persone, filmato ma i manifestanti lo hanno lasciato andare. Forse solo perché qualche mese fa era stato arrestato durante un controllo rifiutandosi di dare le proprie generalità e il giorno dopo in un video aveva insultato la polizia di Los Angeles.
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