Spostamenti all’estero, limitazioni agli italiani: le decisioni dei Paesi europei

In vista delle vacanze estive, non tutti i Paesi europei sembrerebbero essere concordi con l’aprire i propri confini agli italiani: le limitazioni agli spostamenti all’estero.

Spostamenti estero
(Getty Images)

Gli italiani amano viaggiare ed in particolar modo per le vacanze estive, tuttavia, durante la stagione più calda dell’anno che si appresta ad arrivare, saranno poche le destinazioni tra cui scegliere. Infatti, i turisti che provengono dal nostro Paese non saranno ben accetti in molte delle frontiere degli Stati europei. Nonostante il Patto di Schengen, queste nazioni non sono disposte ad aprire i loro confini.

La Grecia, ad esempio, inizialmente aveva annunciato il divieto di ingresso nel loro territorio venerdì 29 maggio, salvo poi fare dietrofront il 31 maggio, con un comunicato apparso sul sito dell’ambasciata greca in Italia a Roma. Il titolo è piuttosto eloquente: “La Grecia è nuovamente pronta ad accogliere il mondo”, tuttavia, ci saranno da seguire delle procedure di sicurezza prima di poter accedervi.

Per accedere nel territorio greco, sarà quindi necessario sottoporsi al tampone in aeroporto per coloro che provengono dalle aree maggiormente a rischio dell’Italia, come Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. Per tutti gli altri, il test verrà effettuato solamente su un campione. Se l’esito sarà negativo, il turista dovrà imporsi una quarantena di sette giorni, mentre in caso positivo, la quarantena sarà di quattordici giorni, durante il quale sarà controllato periodicamente.

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Spostamenti all’estero: le decisioni dei Paesi europei

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Gli Stati europei impossibili da raggiungere sono ben 22. Tra questi vi è l’Austria, che nonostante dal 15 giugno lascerà entrare e uscire cittadini tedeschi, svizzeri e del Liechtenstein, altrettanto non concederà agli italiani. Ma la situazione dovrebbe cambiare la prossima settimana, in seguito ai dialoghi tra i due governi che si stanno attualmente svolgendo.

Anche la Svizzera ha posto il veto per i residenti nel Belpaese, anche se è pronta a dare il via libera alla circolazione dal 15 giugno, quando riapriranno strutture ricettive, teatri, cinema e giardini zoologici. Poi c’è Cipro, che riaprirà i propri confini a partire dal 20 giugno, ma non per l’Italia. Le altre nazioni a cui sarà vietato accedervi per i turisti nostrani sono: Belgio, Bosnia, Danimarca, Finlandia, Montenegro, Norvegia, Ucraina, Romania, Ungheria, Russia, Malta, Repubblica Ceca e Slovacchia.

Tuttavia, ancora nulla è perduto, in quanto Bruxelles sarebbe propensa ad adottare una misura comune per tutti i Paesi dell’Unione Europea in base a criteri epidemiologici.

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