Ferrari, prima di Sainz contatti con un big di F1: lo rivela lui stesso. Binotto aveva studiato diverse opzioni per far fronte all’uscita di Vettel dal team di Maranello
Daniel Ricciardo ha ammesso di aver avuto dei colloqui con la Ferrari prima di firmare il contratto con la McLaren e decidere di lasciare la Renault.
L’australiano ha firmato un accordo pluriennale per passare alla scuderia di Woking la prossima stagione, andando a sostituire Carlos Sainz. Lo spagnolo è il prescelto per prendere il posto lasciato vacante da Sebastian Vettel, ma a quanto pare potrebbe non essere stato la prima scelta di Binotto e Camilleri.
Il driver australiano è stato accostato alla Ferrari più di una volta nel corso della carriera. Nel 2018, quando il suo futuro alla Red Bull sembrava in dubbio, ci furono degli abboccamenti con Maranello, poi non andati a buon fine.
Ora durante l’inverno del 2019, quando la scelta di Vettel è diventata realtà, il Cavallino Rampante è tornata un’opzione percorribile per Daniel.
“Ci sono state discussioni già da alcuni anni, e qualcosa c’è stato anche di recente“, ha detto Ricciardo alla CNN.
“Quindi sì, non lo negherò. Io e la Ferrari potevamo trovare un accordo, ma il tutto non si è realizzato”.
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Ferrari, prima di Sainz contatti con un big di F1: lo rivela lui stesso
Ricciardo ha poi aggiunto: “Tutti mi hanno detto che sarebbe stata una grande cosa passare in Rosso. Io ho cercato di non farmi coinvolgere emotivamente nella scelta e di rimanere lucido. Alla fine le cose non si sono concretizzate ma non sono dispiaciuto. Credo che Sainz se lo sia meritato per il grande 2019 che ha fatto”.
Il pilota di origini italiane avrebbe dovuto firmare con la McLaren già nel 2018, prima di passare alla Renault. Ora con 3 anni di ritardo, nel 2021 il mosaico sarà completato. Nel frattempo il team inglese ha fatto dei buoni passi avanti in fatto di competitività, tornando ad essere la quarta forza del Circus.
Tuttavia Ricciardo ha confessato di non essere stato subito così sicuro di accettare il sedile di Enstone: “Non ho deciso su due piedi. Ho riflettuto molto prima di operare questo cambiamento. Credo sia la scelta più giusta per il mio attuale momento”.
Magari anche se non confessato, un pizzico di rammarico per non essere arrivato in Italia rimane, e dopo tutto sarebbe anche comprensibile.
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