Sebastian Vettel ha sempère meno possibilità di rimanere in Formula 1. Un altro team dichiara di non potersi permettere l’ingaggio del tedesco
Sebastian Vettel sembra avere davanti una strada senza uscita. I top team non hanno posto per lui, le scuderie di metà classifica non possono permettersi il suo ingaggio, a maggior ragione dopo l’ulteriore abbassamento a 145 milioni del tetto alle spese. L’ha fatto capire chiaramente Guenther Steiner, team principal della Haas, che a Sky Sports ha escluso la possibilità di ingaggiare il quattro volte campione del mondo per la prossima stagione.
“Non me lo posso permettere” ha dichiarato Steiner, “e poi credo che un pilota con la sua storia, che ha vinto quattro titoli mondiali, non voglia tornare a lottare per posizioni a metà classifica. Ci sarebbero troppi rischi“.
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Steiner, le ragioni del no a Vettel
Steiner ha confermato di avere un buon rapporto con Vettel, ma ha anche ammesso di non avergli proposto un sedile per la prossima stagione. “Penso che lo farà qualcuno con tasche più profonde delle mie” ha detto.
Non c’è dubbio, ha dichiarato, che l’arrivo di un pilota con il prestigio del tedesco potrebbe aiutare la Haas che arriva da una stagione con poche soddisfazioni. Però, ha detto, i benefici di un eventuale accordo non sarebbero reciproci.
Inoltre, conclude Steiner, la prossima stagione avrà un orizzonte duplice perché ci sarà da sviluppare anche la monoposto per il 2022, quando entrerà in vigore il nuovo regolamento tecnico, con le ruote più larghe. E le occasioni per i test saranno poche. “Che benefici potrebbe trarre Vettel dal venire alla Haas? Penso pochi” conclude Steiner. “Corre in Formula 1 da quindici anni, ha vinto tanto, perché dovrebbe essere interessato a una scuderia come la nostra?“.
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