Il Mundo Deportivo vede Mick Schumacher in Formula 1 già dalla prossima stagione. Il tedesco potrebbe seguire le orme di Charles Leclerc
La Formula 1 di Liberty Media, la Formula 1 del budget cap e della serie Drive to Survive, sposta l’attenzione dalle monoposto agli uomini. Riavvicina i tifosi attraverso le storie dei protagonisti, e ha trovato in Charles Leclerc una pepita d’oro: vince, corre in Ferrari, è serio e non si prende sul serio, come dimostrano l’ultima ospitata da Cattelan e il video che hanno girato insieme sulla ricetta autentica della carbonara.
Secondo Fabio Marchi del Mundo Deportivo, c’è chi studia con attenzione il suo percorso in Formula 1 con l’obiettivo di ripeterlo. E’ un giovane pilota di F2 di cui però basta il nome, o meglio il cognome, per accendere sogni, entusiasmi, passioni. Si chiama Mick, di cognome fa Schumacher, è il figlio di Michael e secondo il quotidiano catalano avrebbe la strada praticamente segnata per approdare nel circus dalla prossima stagione.
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L’opzione più probabile per il possibile esordio in Formula 1, come già per Leclerc, è l’Alfa Romeo. “Kimi Raikkonen potrebbe presto lasciare la F1, Giovinazzi è un buon pilota ma non è fortissimo: un ragazzo come Mick può avere un’opportunità” ha detto lo zio Ralf Schumacher.
Anche Nick Heidfeld, ex pilota tedesco e amico della famiglia Schumacher, dubita della resa di Giovinazzi. “Se Mick dovesse iniziare a fare un ottimo lavoro in Formula 2 e Giovinazzi dovesse avere ancora problemi, non mi sorprenderebbe vedere Mick al posto dell’italiano già alla metà di questa stagione“, ha detto a Sky Deutschland.
Una presa di posizione, tuttavia, che appare dettata più dall’affetto verso la famiglia del tedesco che al suo primo anno in Formula 2 ha chiuso al 12mo posto con una sola vittoria e senza altri podi. Per fare un confronto, Leclerc vinse il titolo della categoria nella sua prima stagione.
Una cosa è certa, conclude Mundo Deportivo. La famiglia non permetterà che il talento di Mick Schumacher venga bruciato. Tutti sanno che con quel cognome, scrive Bianchi, “Mick rappresenta un’enorme opportunità di marketing per la Formula 1 e per la Ferrari”. Sarebbe questa, segreto di Pulcinella, la destinazione ultima del suo percorso.
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