Germania, moto troppe rumorose: le richieste avanzate al Governo

Il Consiglio federale tedesco ha avviato una crociata contro le moto rumorose, avanzando alcune proposte per limitarne la circolazione e inasprire le sanzioni.

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(Getty Images)

Una vera e propria lotta per limitare le emissioni sonore derivanti dalle motociclette, quella avviata in Germania durante lo scorso anno e che nei giorni scorsi si è tradotta in una delibera del Consiglio federale tedesco. Nello specifico a metà maggio il Consiglio ha votato un provvedimento tramite il quale ha chiesto al Governo di ridurre il limite massimo di rumorosità delle moto ad 80 decibel ed inasprire le sanzioni nei confronti di chi modifica gli scarichi dei mezzi. Una decisione che non è divenuta legge, ma che ha sicuramente fatto storcere il naso ai motociclisti tedeschi che hanno lanciato una petizione per fermare i provvedimenti in questione.

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Germania, lotta alle moto rumorose: il Consiglio federale chiede provvedimenti

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Nuovi provvedimenti potrebbero entrare in vigore in Germania contro le moto troppo rumorose. Lo scorso 15 maggio, come riporta la redazione specializzata tedesca Motorrad, il Consiglio federale tedesco ha approvato una delibera chiedendo al Governo federale (Bundesregierung) di adottare dei provvedimenti che limitino le emissioni sonore delle nuove moto sino ad un massimo di 80 decibel. Inoltre, si chiederebbe anche di inasprire le sanzioni per tutti i motociclisti che apportano delle modifiche al loro scarico, ritocchi che comportano l’aumento del rumore. A queste si aggiunge anche la proposta di limitare la domenica e nei giorni festivi su determinate strade la circolazione alle moto.

Le richieste non si fermano qui. Il Consiglio ha avanzato anche la proposta secondo la quale gli agenti di polizia durante il controllo mettano in sicurezza o confischino sul posto il mezzo troppo rumoroso. Come riporta Motorrad, gli stati federali si battono anche per il mancato riconoscimento in certi casi dei motociclisti. Circostanza che, a loro avviso, avviene perché il mezzo non dispone di una targa anteriore.

Le proposte del Consiglio federale che ovviamente non sono ancora divenute leggi, dato che tale decisione spetta al Bundesregierung, non hanno lasciato indifferenti i motociclisti tedeschi. Quest’ultimi hanno lanciato una petizione online per far sì che i provvedimenti vengano bloccati.

In molti, compreso il segretario generale della Fema (Federation of European Motorcyclists’ Associations) Dolf Willigers, hanno definito le mosse degli stati federali una vera propria “caccia alle streghe“. Secondo Willigers è indubbio che le emissioni rumorose siano un problema, ma non si può pensare a limitazioni simili nei confronti dei motociclisti. Per tale ragione il segretario della Fema si è detto pronto a combattere sia a livello e nazionale che europeo contro simili decisioni.

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