La Fiat Tipo utilizzata nella serie Tv de Il Commissario Montalbano non è divenuta solo un’icona ma anche oggetto di curiosità da parte dei telespettatori circa gli aneddoti che la riguardano.
“Montalbano non muore e nemmeno va in pensione. Montalbano è un personaggio letterario e muore come possono morire solo i personaggi letterari“. Con queste parole il compianto Andrea Camilleri, scrittore geniale da cui nacque il noto commissario, chiosò prima di morire sulla possibile fine di uno dei personaggi più amati della storia della letteratura italiana. Ed aggiunse “finirà Montalbano. Nel momento nel quale finisco io, finisce anche lui“.
È vero, la sua penna non scorrerà più sulle pagine bianche di un libro e nessun’altra avventura attende il commissario di Vigata. Però, quelle che sono state le sue imprese fanno parte di un’eredità inestimabile che la parola “fine” la disconoscono. Gli estimatori del personaggio continuano a seguire le sue gesta, chi rileggendo i racconti e chi rimanendo incollato al piccolo schermo.
La serie, tratta dai romanzi, a distanza di anni continua, infatti, a registrare ancora record di ascolti: il pubblico italiano si è affezionato alle storie, ai personaggi e non solo. Già perché a raccogliere simpatie tra i telespettatori, c’è anche l’auto del Commissario: la Fiat Tipo che lo accompagna in ogni indagine. Le curiosità che la riguardano sono molteplici e tutte davvero interessanti.
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La Fiat Tipo di Montalbano: le curiosità sull’auto del Commissario di Vigata
A marzo sono andati in onda i nuovi episodi della storica serie tv Il Commissario Montalbano. Ad oggi sono 36 gli episodi registrati della fiction che racconta le avventure del commissario siciliano Salvo Montalbano, interpretato da Luca Zingaretti. Al fianco del poliziotto che per risolvere le sue indagini non usa sempre metodi troppo convenzionali, appare sin dal primo episodio una Fiat Tipo di colore grigio.
L’auto del protagonista, al contrario di quanto possa accadere in altre serie poliziesche, non è una spider dalle elevate prestazioni, ma una utilitaria che calza a pennello con il personaggio. Montalbano non è un amante della velocità e le indagini, tratte dalla penna del compianto scrittore siciliano Andrea Cammilleri, non sempre prevedono inseguimenti mozzafiato. Anzi, molto spesso alla guida dell’auto si vede il collaboratore fidato del poliziotto, l’ispettore capo Giuseppe Fazio, interpretato da Peppino Mazzotta. Il commissario di Vigata, cittadina di fantasia inventata da Camilleri, predilige il ragionamento, scavare ed indagare attorno al colpevole che alla fine dell’episodio viene sempre arrestato.
Tra le strade sterrare, le cosiddette “trazzere” di Vigata, che in realtà non corrisponde ad una località precisa, ma varie tra diverse cittadine del ragusano ed agrigentino, si muove agilmente la Fiat Tipo. Un’auto qualunque per molti, ma che ad altri non passa, invece, inosservata. Durante le riprese, che vanno avanti dal 1998, non è sempre stata utilizzata la stessa auto: sono stati utilizzati vari allestimenti ed anche modelli leggermente differenti. In alcuni episodi si nota, difatti, come l’auto presenti il tettuccio apribile o i deflettori di plastica, caratteristiche non sempre ricorrenti.
La targa non è sempre stata la stessa
Anche la targa non è stata sempre la stessa. Sulla Fiat Tipo appare la nota targa AK 696 FW, che sarebbe appartenuta ad un vecchio Fiat Ulysse di Campobasso, demolito tanti anni fa. Questa, però, viene adottata solo a partire dalla seconda stagione della serie tv, mentre nel corso della prima, della durata di due soli episodi, la Tipo riporta la targa AD 511 DF. Dettaglio sicuramente non rilevante ai fini della trama, ma che incuriosisce ed affascina gli appassionati della serie di Rai Uno divenuta storica. Alcuni amanti della fiction e dell’auto hanno addirittura creato una pagina Facebook dedicata alla Tipo di Montalbano.
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