Cronaca

Dieselgate, Volkswagen costretta a risarcire: quantificati gli indennizzi

La Corte federale di Cassazione tedesca ha deciso: la Volkswagen dovrà risarcire i clienti le cui auto sono state coinvolte nel caso Dieselgate

La Corte federale di Cassazione mette fine al caso Dieselgate, provocato dalla Volkswagen, che si trascinava dal 2015. Dovranno essere risarciti circa 200 mila automobilisti tedeschi danneggiati, per un esborso totale di 620 milioni di euro. Hiltrud Werner, membro del consiglio di amministrazione della casa di Wolfsburg, ha parlato di offerte di risarcimento eque nei confronti dei clienti visto l’ato numero di accordi raggiunti.

Gli indennizzi individuali, partiti dal 5 maggio scorso, vanno dai 1.350 ai 6.250 euro. 21 mila casi sono, comunque, ancora in fase di valutazione finale per il risarcimento. Intanto, la Volkswagen ha prorogato fino al 30 maggio il termine ultimo per le nuove registrazioni ed il completamento delle pratiche che risultano incomplete.

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Volkswagen, i parametri dei risarcimenti per il dieselgate

Già ad inizio anno la Volkswagen aveva raggiunto un accordo con l’Associazione federale delle organizzazione dei consumatori. Essa prevede che i clienti, danneggiati dal dieselgate, ricevano appunto un risarcimento per la svalutazione del proprio veicolo. I beneficiari sono stati solo coloro che hanno aderito al test case. I compensi per i clienti sono formulati in base a quello che è il modello del veicolo ed all’anno di immatricolazione.

Il dieselgate ha danneggiato gravemente la Volkswagen in questi ultimi anni. La colpa è stata quella di aver raggirato diversi clienti installando illegalmente un software sulle auto, progettato per aggirare le normative ambientali sulle emissioni di NOx e di inquinamento da gasolio. Esso rilevava il momento in cui le vetture venivano sottoposte al test di emissioni, per ridurre le prestazioni e permettere il superamento delle prove. Normalmente, le vetture incriminate avrebbero superato di ben 40 volte il limite consentito dalla legge per quel che riguarda l’inquinamento.

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Mattia Di Gennaro

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