A partire dal 3 giugno torneranno a essere svolti gli esami della patente, finora fermi per l’emergenza Coronavirus. Il test di teoria dovrà però essere svolto necessariamente in Motorizzazione.
L’Italia sta provando, non senza qualche fatica, a ripartire dopo le dure settimane di lockdown. Diverse abitudini sono destinate però a cambiare almeno in questa fase per evitare che possano esserci nuovi focolai di contagio. Il rispetto delle distanze in ogni ambito è diventato un vero e proprio imperativo. E anche gli esami della patente, bloccati durante il periodo in cui erano attive le misure restrittive, si potranno tornare a svolgere ma secondo sistemi differenti.
Il giorno fissato per potersi sottoporre ai test di teoria è fissato per il 3 giugno, data cruciale in cui si dovrebbe tornare a spostarsi tra le regioni (al momento è possibile solo per motivi di lavoro o di salute), anche se la decisione ufficiale sarà presa valutando con attenzione gli indici di trasmissione. La decisione è stata presa in un incontro che si è tenuto a Roma a cui erano presenti il capo dipartimento del Ministero dei Trasporti, Speranzina De Matteo, e le associazioni in rappresentanza dei titolari di autoscuole e scuole nautiche.
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Il momento in cui si consegue la patente rappresenta un obiettivo a cui mirano tantissimi ragazzi. Ma, complice la pandemia, sono stati costretti a mettere nel cassetto momentaneamente il proprio sogno e ad attendere che la situazione migliorasse affinché il blocco deciso dal governo potesse concludersi.
Ora quel momento sembra finalmente arrivato. A partire da lunedì 3 giugno, infatti,si torneranno a svolgere gli esami di teoria, prima fase necessaria per poi passare alla pratica e ottenere così la licenza di guida. Gli interessati potranno però farlo solo presso le sedi delle Motorizzazioni.
Confarca, l’associazione che riunisce le autoscuole italiane, si era augurata di poter ricevere il via libera per sostenere il test nelle scuole guida, anche per poter dare un’idea di normalità ai ragazzi, ma per motivi di sicurezza si è ritenuto di dover attendere. La speranza è che comunque la situazione possa cambiare in tempi brevi (da qualche giorno la situazione contagi appare più incoraggiante): “Sapere che il Ministro abbia preso in considerazione le nostre istanze è importante, ma spero che presto possa essere possibile il ritorno nelle autoscuole – ha fatto sapere Confarca -. Questa situazione, seppure temporanea, causa infatti disagi a diversi cittadini, in modo particolare a chi vive in una cittadina dalle piccole dimensioni e deve quindi fare un viaggio lungo per raggiungere la Motorizzazione più vicina“.
Le strutture dovranno però essere allestite in modo idoneo. È innanzitutto necessario, dove possibile, provvedere all’installazione di pannelli divisori in plexigras e igienizzare tra un turno d’esame e l’altro. Si dovrà inoltre allestire un percorso di entrata e uno di uscita, in modo tale che gli esaminandi non vengano a contatto tra loro. Se possibile, meglio che i candidati provenienti dalla stessa scuola guida sostengano il test nello stesso momento. Non è prevista, come si faceva di consueto, la comunicazione dell’esito sul momento, proprio per evitare assembramenti; questa dovrà avvenire sotto forma telematica.
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