Sotheby’s mette all’asta la collezione di auto di lusso di Petitjean, un ex pilota francese, che comprende un centinaio di modelli. E’ impreziosita da nove pregiate Lamborghini
Una collezione da dieci milioni di dollari sta per andare all’asta. Sotheby’s annuncia che un ex pilota francese, Marcel Petitjean, ha deciso di cedere la sua intera collezione composta da un centinaio di auto, iniziata negli anni Sessanta. La Petitjean Collection vale dieci milioni di dollari. L’asta sarà gestita interamente online e per un periodo di tempo circoscritto, limitato dal 3 all’11 giugno.
Petitjean ha spiegato che vuole utilizzare il ricavato della vendita delle auto per costruire un museo. In mezzo secolo, il pilota francese ha raccolto anche nove Lamborghini rare e pregiate, conservate come tutti gli altri modelli della sua collezione in un magazzino, a secco.
Tra queste, spicca una Lamborghini Espada della seconda serie che rispetto alla prima abbandona le portiere ad ali di gabbiano e si caratterizza per il lunotto posteriore diviso in due parti: apribile sopra, fissa sotto.
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Dello stesso anno, il 1971, è anche una Jarama 400 GT, uno dei modelli più rari della casa, prodotta in appena 177 esemplari. Aggiunta alla collezione nel 2010, secondo quanto rivela Business Insider avrebbe qualche problema al motore.
Solo 520, invece, gli esemplari della Urraco P250 del 1974, pensata come rivale della Ferrari Dino e dell’Alfa Romeo Montreal.
Petitjean ha acquistato anche una Lamborghini Miura del 1968, considerata una delle auto più belle mai prodotte. Con un motore centrale V12, la Miura è probabilmente la prima supercar al mondo, nonché l’auto più potente della sua epoca: ci si aspetta che il modello messo all’asta da Sotheby’s venga venduto per oltre 750 milioni di dollari.
Ha invece un design meno estremo, meno radicale, la Jalpa del 1986, praticamente l’equivalente anni Ottanta della Gallardo.
Sorprende e non poco la presenza della Islero, datata 1970, una delle Lamborghini meno conosciute della storia. Ferruccio Lamborghini in persona ha guidato uno dei 226 modelli usciti dalla fabbrica, uno speciale con il motore V12 della Miura e una mano di vernice blu sulla carrozzeria.
Impreziosicono la collezione due Countach: una del 1979, che ha percorso appena 13.800 chilometri, con telaio e interni blu, e una LP 500 S del 1984, tutta angoli e linee dritte, con motore da 375 cavalli aspirato.
Infine, non può mancare la Diablo, che ha sostituito la Countach nella produzione della Casa e ha portato lo stile Lamborghini nel futuro.
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