Sono innumerevoli i benefici derivanti dall’impiego di asfalto riciclato, ossia prodotto tramite il polverino di gomma ricavato dai Pneumatici Fuori Uso: a parlare del suo impiego la Ecopneus.
Quando anche l’asfalto diviene eco-friendly allora può dirsi che il tema ambiente è davvero al primo posto nelle agende governative. Il caso lampante è quello dell’Italia che ad oggi ha realizzato ben oltre 520 km di corsie utilizzando materiale ricavato dal polverino di gomma degli Pneumatici Fuori Uso. Questi ultimi sono appunto gli pneumatici che hanno ormai raggiunto la fine del loro ciclo vitale.
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Asfalto riciclato: miscele realizzate con polverino di gomma degli Pneumatici Fuori Uso
Gli asfalti green sono composti da materiali riciclati. Questi oltre ad aver riguardo per l’ambiente, sorprendentemente posseggono qualità nettamente superiori rispetto a quelli del passato. Prima fra tutte la drastica diminuzione del rumore causato dalla marcia dei veicoli, o ancora il fatto di essere molto più resistenti nel tempo. Con ciò abbattendo anche i costi di manutenzione del manto, che non richiederebbe costanti interventi di riparazione.
Una rivoluzione resa possibile grazie all’impiego del polverino di gomma degli Pneumatici Fuori Uso. Consapevole delle potenzialità e del gran giovamento che ne avrebbero tratto le proprie strade, l’Italia da anni sta realizzando le sue corsie con questo asfalto eco-friendly. Il Bel Paese ha infatti, già impiegato la nuova miscela per coprire oltre 500km delle proprie strade, allentando leggermente la pressione sui bilanci delle infrastrutture. Un punto critico soprattutto in questo particolare momento storico.
A riferirlo la Ecopneus la società che si occupa proprio degli Pneumatici Fuori Uso che sponsorizza gli asfalti modificati con uno slogan più che incisivo: “La più grande invenzione dopo la ruota“. Stando a quanto riporta la redazione di Gripdetective, sotto la lente di ingrandimento dell’associazione sono state passate le strade realizzate con questa nuova miscela un decennio fa, sì da comprendere quali siano le loro attuali condizioni. Ebbene, il risultato sarebbe sorprendente stando alle parole di Giovanni Corbetta, direttore generale della Ecopneus. I manti si presenterebbero identici a quando vennero posati. Un impegno, quello dell’Italia che ad avviso di Corbetta non deve solo proseguire, ma anzi essere soggetto a maggiori sponsorizzazioni.
Conferma dei risultati ottimali giunge anche dall’Anas la quale ha condotto un’analisi accurata ribadendo la stabilità e l’efficienza degli asfalti cosiddetti riciclati. Questi ultimi a suo avviso rappresenterebbero una soluzione eccellente sia quanto a rendimento sia quanto ad impatto ambientale.
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