Nonostante un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine sulle strade italiane, nell’ultimo periodo i furti di auto sono aumentati a dismisura
Con l’inizio della Fase 2 al 4 di maggio, ed il conseguente allentamento delle misure di contenimento, non solo sono tornate a lavoro milioni di persone ma anche i ladri hanno ripreso a compiere furti d’auto. Durante la quarantena si registrava un ladro su tre all’opera ma, con il graduale sblocco dell’intero sistema sociale ed economico, le rapine sono aumentate del 300%.
Dai primi giorni di questi mese si registrano numeri di reati sui livelli precedenti alla quarantena. Inoltre, sarebbe addirittura maggiore la frequenza rispetto a quella dello scorso anno nello stesso periodo. A subire il maggior numero di furti sono state, nemmeno a dirlo, le regioni con meno contagi da coronavirus o con misure meno restrittive. Questo, comunque, è un problema non di certo di oggi. Basti pensare che negli ultimi dieci anni sono state rubate oltre 645 mila vetture. Solamente nel 2019 sono stati invece 95.403 i furti totali con una media 261 veicoli sottratti ai proprietari giornalmente.
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Furti Auto, la Fiat Panda il veicolo più rubato
In questo periodo i ladri sono andati in cerca maggiormente di utilitarie e dei Suv più diffusi. Secondo quanto riferito da LoJack, le utilitarie più rubate tra marzo ed aprile sono state la Fiat Panda (valore: 10 mila euro circa) in primis, poi la Fiat 500 (valore: 16 mila euro circa)e la smart fortwo (valore: 6 mila euro circa).
Per quel che riguarda invece i Suv, la Fiat 500X (valore: 19 mila euro circa)l’ha fatta da padrone ed è seguita a ruota dalla Jeep Renegade (valore: 22 mila euro circa) e dalla Volkswagen Tiguan (valore: 30 mila euro circa).
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