Rottamazione Auto e Moto: come funziona bonus Decreto Rilancio. Non solo monopattini e biciclette ma anche altri veicoli rientrano nelle misure decise dal Governo
Il lockdown è ormai alle spalle e da oggi è iniziata definitivamente la vera Fase 2. Con il Decreto Rilancio il Governo ha deciso di rimettere in marcia l’economia sotto ogni aspetto aspetto, almeno nelle intenzioni. Per quanto riguarda la mobilità, novità importanti sono relative agli incentivi per gli acquisti. Come già anticipato, ci saranno 500 euro di bonus per tutti coloro che opteranno per l’acquisto di monopattini elettrici e biciclette, tra il 4 maggio e il 31 dicembre 2020. Nelle intenzioni del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, questo dovrebbe incentivare gli spostamenti green, evitando anche di congestionare il traffico con la ripresa delle attività lavorative.
Nel nuovo decreto esiste tuttavia anche un importante bonus per la rottamazione auto e moto. La diminuzione dell’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico porterà inevitabilmente verso lo sfruttamento del proprio veicolo privato.
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Rottamazione Auto e Moto: come funziona bonus Decreto Rilancio
L’attenzione principale del Governo Conte in questa fase si è concentrata soprattutto sulla micromobilità e sugli spostamenti eco-sostenibili. Ma oltre alle bici e ai monopattini elettrici, nel Decreto Rilancio si iniziano a gettare le basi per le agevolazioni dei mezzi motorizzati a partire dal 2021. Le nuove misure saranno introdotte dal 1° gennaio al 31 dicembre del prossimo anno. Si potrà rottamare la propria auto dalla Classe Euro 3 in giù o il proprio motociclo fino alle classi Euro 2 e Euro 3. I bonus andranno dai 500 euro per le due ruote fino ad arrivare ad un massimo di 1500 euro per le macchine.
Ovviamente un’agevolazione non esclude l’altra, ponendo ognuno nella situazione di poter avere sia il bonus per bici e monopattini, sia quello per le rottamazioni. Questi ultimi vantaggi saranno validi per tre anni e interesseranno soprattutto i comuni con maggiore tasso di inquinamento. Lo scopo è quello di prendere la palla al balzo e dare una bella ripulita, togliendo di mezzo tutti i veicoli più inquinanti.
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