In Francia si prova a tornare alla normalità, anche se con abitudini diverse da quelle passate: ecco così la Messa Drive In, a cui hanno preso parte 500 fedeli dalle loro auto.
Provare a ripartire dopo le dure settimane di lockdown dovute al Coronavirus non sarà semplice per nessuno, ma ora che ci avviamo verso questa fase diventa fondamentale farlo in modo prudente. Almeno per qualche mese, infatti, le abitudini di un tempo dovranno essere accandonate. Anche la partecipazione alla Messa, a cui i fedeli hanno duvuto rinunciare per diverse settimane, Pasqua compresa, è destinata a cambiare. In Italia questo passo dovrebbe avvenire da domani quasi ovunque, ma con un numero di presenze decisamente limitato, mentre in Francia già oggi si è sperimentato un metodo decisamente inusuale.
Il sistema messo in atto Oltralpe ricorda quello dei drive in, che a breve torneremo a mettere in atto anche a Roma e dintorni per chi non vede l’ora di gustarsi una pellicola. Per la prima volta, infatti, i fedeli hanno preso parte alla cerimonia direttamente dallla propria auto, un sistema che garantisce così il distanziamento sociale fondamentale in questo periodo.
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In Francia a Messa come al Drive In: ecco come
Chi tiene ad ascoltare la Messa domenicale in queste settimane ha potuto farlo attraverso la Tv o con le celebrazioni in streaming. Per molti, soprattutto per chi voleva fare la comunione, non era però la stessa cosa. Ora che anche questo limite sarà presto abbattuto c’è chi ha avuto un’idea originale: nel nord della Francia, a Chalons-en-Champagne, nella Marna, sono state ben 500 le persone che hanno assistito alla celebrazione direttamente dalla propria auto.
Tra i più soddisfatti di una presenza così elevata c’è proprio chi ha avuto l’idea, monsignor Touvet, il vescovo di Chalons: “Non si tratta di un semplice espediente, una celebrazione di questo tipo è una vera Messa, una vittoria della vita” -sono state le sue parole.
Tutto è avvenuto così in modo assolutamente naturale, sintonizzando la radio della propria vettura sull’emittente Coeur de Champagne, e aovviamente a un metro di distanza l’uno dall’altro. Alla fine del parcheggio erano così posizionati il sacerdote e una decina di diaconi che hanno portato avanti al funzione come se niente fosse. Non è mancata la possibilità di ricevere l’ostia: per chi ne aveva la necessità bastava segnalare la propria volontà semplicemente mantenendo accese le luci di emergenza. La voglia di tornare alla normalità è forte, ma pur avendo la necessità di avere ancora un po’ di pazienza il gesto è stato davvero apprezzato da molti.
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