F1 ai tempi del Covid-19. Oltre al rigido protocollo sanitario per scuderie e addetti ai lavori, spunta anche un’altra novità per limitare presenze e assembramenti sui circuiti
Alla stregua dei vari campionati nazionali di calcio, anche in Formula 1 si sta approntando un rigido protocollo sanitario per limitare il più possibile l’insorgere dei contagi tra gli addetti ai lavori con la ripresa dei Gran Premi.
Il ritorno in pista, a meno di ulteriori novità, è previsto in Austria il prossimo 5 luglio. Ogni team si presenterà allo Spielberg con un numero ridotto di presenze tra meccanici e altri membri dello staff. Contingentate anche le presenze degli ufficiali di gara così come quelle degli addetti alle riprese e alla regia tv. Riguardo quest’ultima, il GP di Austria rappresenterà una novità assoluta nella storia della F1. Vi spieghiamo il motivo.
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F1, GP Austria con regia da remoto
Roberto Dalla, Managing Director – Media & Technology Centre di Formula 1, ha spiegato tutte le novità previste allo Spielberg in un intervento al Motor Valley Fest. Innanzitutto gli addetti tv caleranno di più. Dei 400 presenti lo scorso anno si muoveranno solo in 100. Diminuirà anche la quantità di materiale inviato da 250 tonnellate a 100 tra cavi e altre attrezzature.
Ma non è tutto. Il GP d’Austria sarà, infatti, prodotto interamente da remoto dalla sede di Biggin Hill, in Inghilterra. La regia dell’evento, dunque, sarà in tutto o in parte distaccata, un’innovazione in più che permetterà agli addetti tv di essere più facilmente controllabili dal punto di vista sanitario. Dalla ha comunque specificato che l’emergenza Covid ha solo accelerato un processo di innovazione che, indipendentemente dalla pandemia, sarebbe diventato operativo dal 2022.
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