Romano Fenati è stato intervistato da Sky Sport e ha parlato delle difficoltà riscontrate durante il primo GP in Qatar, ma poi confessa di aver paura di tornare in pista.
Al contrario della MotoGP, le classi minori sono potute scendere in pista per la prima tappa del Motomondiale in Qatar. Così, seppur per breve tempo, i piloti hanno potuto capire quali modifiche andrebbero apportate per migliorare la moto. Uno di questi è Romano Fenati, che da quest’anno, corre per il Max Racing Team in sella alla Husqvarna.
In un’intervista a Sky Sport, il pilota ascolano ha raccontato del feeling con la nuova moto e delle difficoltà riscontrate a Losail. Ma anche di come ha trascorso la quarantena obbligatoria e di cosa pensa sul ritorno alle gare con lo spettro del Covid-19 che continuerebbe ad aleggiare su tutti.
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I timori di Romano Fenati
Fenati racconta a Sky Sport di aver potuto continuare ad allenarsi nel suo capannone per farsi trovare pronto alla ripartenza del Mondiale che dovrebbe esserci il 19 luglio a Jerez. Tuttavia, non nasconde di essere preoccupato dal dover tornare nel paddock: “Il paddock è una gabbia per topi – ha detto – se uno è contagiato, infetta tutti”. “Io ho paura, prima di partire con l’aereo, mi prenderò uno xanax!” ha detto scherzando, ma non troppo, ai microfoni.
Successivamente, ha parlato dell’esordio con il team di Max Biaggi terminato con un diciassettesimo posto: “Ho avuto troppo grip e la nuova gomma spinge troppo – spiega – perciò ho faticato”. Poi prosegue: “In questo modo soffro i primi giri per poi migliorare, ma nel frattempo si sono creati dei grossi distacchi”. Infine, conclude promettendo che lui e il team lavoreranno sodo per migliorare questi problemi.
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