Ferrari, Leclerc e Sainz: pro e contro della nuova coppia in rosso. Saranno i due compagni più giovani negli ultimi 50 anni di storia del Cavallino Rampante
La Ferrari ha scelto Carlos Sainz come successore di Sebastian Vettel per la stagione di 2021, ed è una mossa che ha tutte le caratteristiche di una vittoria per entrambe le parti.
Sainz è atterrato su uno dei posti più ambiti nel motorsport, conquistando un sedile in rosso che può cambiargli il corso della carriera. Lo spagnolo aveva già iniziato i primi colloqui con la McLaren per estendere il suo attuale accordo, ma la chiamata di Maranello ha sconvolto i suoi piani. Pur se da secondo pilota, Carlos sa di potersi giocare le sue chance all’interno di una coppia giovane e veloce. Per la Ferrari una scelta inedita perchè si ritroverà senza un campione del mondo in macchina dal 2007 (anno del titolo di Raikkonen) e con un’età media in pista che non si vedeva da 50 anni. Lo stesso Binotto, autore di questa scelta, ha tracciato la linea per il futuro. Salary e budget cap vanno tenuti in considerazione e alla luce di questo, la scelta dello spagnolo non può che essere azzeccata.
A 25 anni il figlio d’arte dell’ultimo vincitore della Dakar, sembra pronto per il definitivo salto di qualità, con una grandissima voglia di affermarsi. Questa fame si è vista giù lo scorso anno quando arrivò un clamoroso sesto posto nella classifica piloti con una McLaren buona ma non straordinaria.
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Ma che coppia sarà con Charles Leclerc? Come detto sarà la più giovane mai schierata dalla Scuderia negli ultimi 50 anni e la prima senza un iridato dal 2007. Tra i contro annotiamo quindi l’esperienza che potrebbe venir meno nei momenti decisivi della stagione. In due hanno collezionato due vittorie (solo Leclerc) in carriera e come miglior risultato hanno rispettivamente un quarto e sesto posto nella classifica piloti.
Dall’altro lato però c’è la grandissima fame di emergere di entrambi. Tra i pro non possiamo non considerare il talento dei due Carli (Charles e Carlos) e la loro bravura nel corpo a corpo in gara. Consistenti e veloci come pochi e con una grande mentalità. In più, se ragioniamo di coppia, Leclerc avrà di certo meno problemi ad affermarsi all’interno della squadra rispetto a quanto avvenuto con Vettel. I ruoli di prima e seconda guida sono ora più definiti, così come le posizioni all’interno del box, con il monegasco che potrà accentrare le attenzioni su se stesso, anche nello sviluppo della monoposto.
In conclusione si può definire una buona scelta, almeno sulla carta, di sicuro comprensibile e al passo con i tempi, ma solo la pista potrà dare la definitiva sentenza.
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