Dopo le settimane di stop dovuta al lokckdwn Volkswagen ferma di nuovo la promozione. tocca a Golf e Tiguan a causa della domanda troppo bassa.
La pandemia e il lockdown conseguente necessario per fermare il contagio hanno certamente avuto importanti ricadute anche sul piano economico a livello mondiale. Tra i settori che ne stanno facendo le spese c’è anche quello automobilistico. E non potrebbe essere altrimenti, in considerazione delle retrizioni che hanno ridotto al massimo la circolazione; molti poi sono rimasti senza poter lavorare per settimane e, inevitabilmente, hanno dovuto mettere in atto un taglio drastico alle proprie spese.
L’inizio del mese di maggio, quello che ha dato il via alla “Fase 2”, aveva messo a segno un segno positivo nelle immatricolazioni, ma era un dato che doveva essere preso con le molle visto che si trattava di prenotazioni di acquisto effettuate precedentemente. E ora gli effetti del calo della domanda iniziano a farsi vedere in maniera sensibile. Ne sa qualcosa anche una realtà importante come Volkswagen, arrivata a interrompere la produzione di due tra i modelli più apprezzati, Golf e Tiguan.
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Il periodo di lockdown aveva spinto le case automobilistiche a fermare la produzione per far sì che gli stabilimento potessero essere in regola con le misure di contenimento. Ma ora arriva un nuovo stop, che giunge inaspettatamente visto che si sta provando a ripartire nell gran parte d’Europa e non solo.
E questa volta la decisione deve fare riflettere: a spingere la casa automobilistica verso questa direzione è la scarsa domanda da parte dei clienti nei confronti delle sue auto. Si fermano così due linee di assemblaggio, mentre una terza avrà orario ridotto per quattro giorni, il 15, 20, 25 e 29 maggio. I modelli che sembrano risentire maggiormente della situazione sono due, Golf e Tiguan, nonostante siano tra quelli che hanno ottenuto risultati di vendita migliori nel corso degli anni.
L’osservazione di Bernd Osterloh, presidente del potente comitato aziendale, non può che essere amara perché mette in evidenza la situazione che stanno attraversando milioni di persone su scala mondiale: “I depositi stanno già superando i limiti“. Qui sono presenti i modelli già prodotti che attendono di essere acquistat, quindi almeno per ora non c’è bisogno di altro.
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