Si studia il calendario della F1. Al momento, l’unica certezza sono i due appuntamenti d’esordio in Austria. Spunta un nuovo possibile GP
La F1 aspetta ancora di poter scendere in pista per la gara d’esordio. L’emergenza Coronavirus ha fatto slittare la partenza di diverse settimane, e sul suo futuro c’è ancora un grosso punto di domanda. Le uniche certezze al momento, sembrano essere i due appuntamenti d’esordio al Red Bull Ring in Austria il 5 e il 12 luglio. Per i GP successivi, più che i circuiti sono le date ad essere già fissate. Il 26 luglio e il 2 agosto dovrebbe essere la volta di Silverstone, Covid-19 permettendo.
L’attuale situazione che sta vivendo la Gran Bretagna, infatti, non permette di avere sicurezze e di poter parlare con certezza del doppio appuntamento inglese. La Liberty sta studiando tappe alternative da inserire in quelle date e, tra le ipotesi, ci sarebbe anche un circuito del tutto inedito: Portimao. Si tratterebbe di un esordio assoluto in Portogallo per il Circus.
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F1, Monza verso la conferma: le ultime
Per gli appuntamenti successivi del calendario di F1 la situazione è decisamente meno chiara. Hockenheim dovrebbe tornare a far parte dei circuiti in calendario, dopo aver dato forfait lo scorso anno. Niente da fare per Budapest, mentre sembra essere confermato il doppio appuntamento in Germania. Tra i Gran Premi storici che faranno di tutto per non mancare, ci sono Spa e Monza. Al momento non ci sono ancora certezze, ma si farà di tutto per permettere ai piloti di scendere in pista per il GP d’Italia, che non salta un appuntamento dal 1950.
Solitamente dopo Monza la F1 si sposta in Asia, ma per quest’anno il GP di Singapore sembra pronto a dare forfait. Dovrebbe invece esserci un doppio appuntamento Baku-Sochi, in programma per la seconda metà di settembre. Arrivano conferme anche per le gare asiatiche di Suzuka e Shangai, poi sarà la volta dell’America con Austin, Messico e San Paolo. L’appuntamento conclusivo è in programma il 13 dicembre ad Abu Dhabi.
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