MotoGp e F1 calendario “affollato”: le soluzioni per il ritorno in pista

MotoGp e F1 calendario “affollato”: le soluzioni per il ritorno in pista. La parola d’ordine è evitare la concomitanza delle gare per motivi legati alla diretta televisiva

Calendario MotoGp
MotoGp e F1 calendario “affollato”: le soluzioni per il ritorno in pista (Foto: Getty)

Il CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, sta mettendo a punto tutte le soluzioni per la ripresa del campionato mondiale delle due ruote. Come anticipato nei giorni scorsi è arrivata anche la conferma di una sessione di test a Jerez il mercoledì prima della partenza della MotoGp, che dovrebbe avvenire a luglio.

Ma è improbabile che un calendario rivisto per il 2020 venga pubblicato prima del prossimo mese, in parte perché la MotoGP sta aspettando anche il calendario definitivo della F1, per evitare di sovrapporsi.

Dopo una serie di rinvii e cancellazioni dovute alla pandemia del coronavirus, la MotoGP ha annunciato giovedì che sarebbe stata fatta una proposta al governo spagnolo per iniziare la stagione con due gare consecutive a Jerez, il 19 e 24 luglio, seguite da un evento WorldSBK il 2 agosto.

Lo sport sta creando un “protocollo” di sicurezza per gli eventi a porte chiuse, compreso un limite al numero del personale dei team e frequenti test per il Covid-19 per tutti i membri del paddock.

Il vicepresidente del governo regionale dell’Andalusia e il sindaco di Jerez sostengono le gare di luglio, ma l’ultima parola arriverà dal governo spagnolo.

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MotoGp e F1 calendario “affollato”: le soluzioni per il ritorno in pista

Todt e Chase Carey
MotoGp e F1 calendario “affollato”: le soluzioni per il ritorno in pista (Foto: Getty)

La nostra idea è di proporre al governo spagnolo la possibilità di fare questi eventi seguendo un protocollo che stiamo creando. Stiamo aspettando la risposta ufficiale da parte della Spagna in merito a tale questione“, ha dichiarato Ezpeleta.

Pensiamo che la situazione si possa sbloccare la prossima settimana, con risposte definitive per capire se sarà effettivamente possibile partire a luglio“.

Se viene dato il via libera, una sessione di test della MotoGP si terrà il mercoledì prima del primo fine settimana. Ciò consentirà a piloti e team di familiarizzare con le moto che non sono in pista da febbraio.

Attualmente solo quattro dei 20 round di quest’anno sono stati cancellati: Qatar, Sachsenring, Assen e KymiRing. Ma sicuramente seguiranno ulteriori defezioni, con solo circa 10-12 gare ora considerate fattibili (forse in soli 5-6 circuiti).

Le piste che hanno deciso di unirsi a Jerez nell’ultimo calendario del 2020 includono Aragona, Catalunya e Misano (poiché possono essere gemellati con un evento WorldSBK) più tracciati del calibro di Austria e Brno. I round oltreoceano rimangono poco chiari.

Stiamo attraversando procedure simili [a Jerez] con i governi di ogni paese in cui vogliamo andare. Cercheremo di proporre entro la prima parte di giugno una bozza definitiva di calendario“, ha confermato Ezpeleta.

Stiamo guardando date diverse, ma stiamo anche aspettando il calendario della F1 – e sarà difficile perché è poco tempo e ci saranno molti eventi – per cercare di evitare sovrapposizioni con le macchine“.

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