Auto

Mercato auto, il crollo continua: Federauto e sindacati chiedono incentivi

Mercato auto. Federauto, la federazione dei concessionari, e le principali sigle sindacali chiedono al governo incentivi per sostenere la domanda 

Mercato auto, il crollo continua: le previsioni per vendite e incentivi

La fase 2, l’uscita dal lockdown, non sono bastati a sbloccare il mercato dell’auto. Il calo delle vendite continua anche nei primi giorni di maggio, fa sapere Federauto, che stima un calo del 30% una volta esaurite le immatricolazioni delle auto acquistate prima del lockdown.

Rispetto al 2019, nei primi cinque mesi dell’anno si prevedono circa 500.000 immatricolazioni in meno. A rischio c’è la tenuta dell’intero settore, che rappresenta il 10% del PIL italiano, e degli oltre 1,2 milioni di posti di lavoro che garantisce.

Per questo, ACI, ANFIA e le principali organizzazioni sindacali dei metalmeccanici, hanno espresso in una nota congiunta la necessità di incentivi governativi. Chiedono misure di sostegno al mercato come il ritorno agli incentivi per la rottamazione e per l’acquisto di auto e veicoli commerciali con un basso impatto ambientale.

Dunque, i soggetti chiamati a dialogare con il governo nel Tavolo Automotive sperano che anche in Italia si possa seguire l’esempio dei grandi paesi europei, considerato che il settore presenta “il più alto moltiplicatore occupazionale e di valore aggiunto“. L’automotive, sostengono le sigle sindacali, può ancora una volta trainare lo sviluppo complessivo del Paese.

Leggi anche – Mercato auto, lo studio di Unrae: calo epocale immatricolazioni ad aprile

Mercato auto, l’allarme di Federauto

Mercato auto, l’allarme di Federauto

Federauto, però, lancia l’allarme sulle centinaia di migliaia di veicoli immobilizzati che rischiano di rallentare ancora di più la ripresa delle attività. Sulla base di questi presupposti, arriva alle stesse conclusioni e chiede al Governo di adottare misure di sostegno alla domanda.

In questo momento, si legge in una nota, le risorse da stanziare potrebbero anche aiutare ad avviare la revisione della fiscalità sugli autoveicoli. E soprattutto, visto il clima di sfiducia generale nel Paese, “supporterebbero l’importante investimento dell’acquisto di un veicolo da parte di cittadini ed imprese“. Sarebbe da un lato un importante impulso alle vendite, e dall’altro consentirebbe alle aziende, comprese le fornitrici di parti e componenti, di riavviare la produzione e rilanciarsi sul mercato.

Leggi anche – Auto, mercato fermo ad aprile: i dati su crollo immatricolazioni

Alessandro Mastroluca

Recent Posts

Fiat Downtown, il clone in miniatura della Multipla che piace a tutti, ed è anche 3 posti

La Smart è una microcar conosciutissima, ma anche la Fiat ha avuto la 'sua' Smart.…

2 ore ago

2mila km con un litro di benzina: il sogno di ogni automobilista diventa realtà grazie a un gruppo di italiani

Ormai la tecnologia ha reso possibili cose che pochi anni fa potevamo solo sognarci. Questo veicolo…

4 ore ago

Auto nuova a meno di 10mila euro: questo modello a 5 porte sta facendo impazzire tutti

Ogni anno vengono prodotte automobili nuove da far valutare ai tanti clienti che vantail mercato…

5 ore ago

Altro che Dacia, questo è il suv di lusso da comprare oggi nuovo con meno di 20mila euro

Tutti quanti, chi più e chi meno, conosciamo il marchio Dacia. Non è l'unico, però,…

7 ore ago

Assicurazione auto: sai quanto guadagna il tuo assicuratore sulle polizze? La cifra è incredibile

Il tuo agente assicurativo ha un guadagno a dir poco interessante! Ogni volta che qualcuno…

8 ore ago

Altro che Rolex, investi in queste auto d’epoca che (ancora per poco) le paghi 1.000 euro, ma sono destinate a salire

Ma quali orologi di lusso, investi piuttosto in una di queste vetture. Il guadagno non è garantito ma è estremamente…

10 ore ago