Lewis Hamilton e la quarantena forzata. In attesa del ritorno in pista, il campione del Mondo trascorre il suo tempo tra allenamenti e hobby. Tra questi anche i videogame, non solo quelli dedicati alla Formula 1
Con il Mondiale forzatamente ai box a causa dell’emergenza sanitaria planetaria dovuta al diffondersi del Coronavirus, alcuni dei piloti del Circus, per non perdere l’allenamento, si sono dedicati alle gare virtuali. Un format, quello degli E-Sport, che ha coinvolto anche alcuni broadcaster televisivi che, per riempire i palinsesti lasciati vuoti dalla corse, hanno trasmesso in diretta gli eventi con protagonisti, fra gli altri, piloti come Verstappen, Norris, Leclerc e Alborn nonché altri personaggi del mondo dello sport.
Non sono mancate le rinunce. Tra queste spicca quella del campione del Mondo, Lewis Hamilton che preferisce altro. Non a caso, nei giorni scorsi, il britannico ha pubblicato una stories sul suo profilo Instagram con la quale “informava” i fan delle sue gesta a Gran Turismo, videogioco cult della Sony, molto apprezzato da Hamilton a differenza delle gare virtuali.
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Hamilton, meglio Call of Duty delle gare virtuali
“Non sono interessato a questo tipo di competizione on line – si legge su Motorsport.com – da quando sono arrivato in F1 non ho più giocato ai giochi di corse. Con Gran Turismo è stato diverso. Mi hanno mandato dei crediti e ho comprato la macchina. Sono cresciuto con quel gioco e ho lavorato negli anni con il team del gioco.”
Non stupisce l’ “avversione” di Hamilton per i GP virtuali. Del resto , il campione britannico non ama nemmeno trascorrere molto tempo al simulatore ufficiale della Mercedes a Brackley in quanto ritiene che nella realtà sia tutto diverso. Pertanto, meglio dedicarsi ad altre videogiochi, su tutti Call of Duty.
Alla stregua di Gran Turismo, anche nel caso del celebre videogioco di guerra, Hamilton ha partecipato allo sviluppo del titolo prestando anche la sua immagine per uno dei personaggi dell’edizione Call of Duty Infinite War. Una passione che è rimasta intatta nel punto e che ha spinto Lewis a coinvolgere altri colleghi nelle sfide.
“Ho giocato a Call of Duty con Leclerc e Pierre Gasly, è bello continuare ad avere contatti gli altri“, ha svelato Hamilton. Non sappiamo quale sia stato l’esito delle battaglie. Di certo gli appassionati di F1 non vedono l’ora di ritrovarli impegnati in ben altre sfide tra cordoli, sorpassi, soste ai box e trionfi a braccia alzate.
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